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Dueville

Una ciocca di capelli per iraniane e afghane

Il gesto simbolico compiuto dall'intero consiglio comunale. Votata una delibera per sostenere la battaglia per i diritti civili e politici dei cittadini dei due Paesi
Dueville, taglio di capelli in Consiglio per iraniane e afghane (BILLO)

Ciocche di capelli tagliate durante la seduta di Consiglio per condannare ogni forma di violenza contro le cittadine e i cittadini di Iran e Afghanistan. Martedì sera, alla vigilia della giornata internazionale dei diritti delle donne, sindaca, giunta, consigliere e consiglieri di maggioranza e minoranza di Dueville hanno condiviso e approvato all'unanimità un ordine del giorno promosso da Anci, aggiungendo all'alzata di mano questo gesto simbolico. Un'azione significativa, compiuta innanzi a una famiglia di rifugiati afghani, che alcuni mesi fa sono stati accolti in paese nell'ambito del progetto provinciale Sai, e a due cittadini duevillesi di origini iraniane. «Siamo consapevoli di vivere in una parte di mondo privilegiata. Per noi donne resta ancora molta strada da fare per acquisire tutti i diritti. Nonostante ciò, siamo comunque molto fortunate rispetto alle donne iraniane e afghane, a quelle che vivono in Africa e nella maggior parte degli Stati del mondo. Siamo in un paese in cui è possibile esprimere liberamente il nostro pensiero e frequentare la scuola: perciò abbiamo il dovere di aiutare chi è meno fortunato di noi, senza dimenticare le tante donne italiane che ogni anno vengono uccise», ha dichiarato l'assessora alle pari opportunità, Lidia Zocche. «È importante che ci attiviamo per sensibilizzare la cittadinanza».

Il taglio delle ciocche con la sindaca Giusy Armiletti, la giunta e il consiglio (Foto STUDIOSTELLA)
Il taglio delle ciocche con la sindaca Giusy Armiletti, la giunta e il consiglio (Foto STUDIOSTELLA)

Con la delibera, il Comune si è impegnato a promuovere iniziative di informazione sui diritti negati alle donne, alle ragazze e alle bimbe dei due Paesi asiatici - anche illuminando di giallo il villino Rossi come segno di vicinanza - e di prevedere l'intitolazione di una strada alle vittime del terrorismo di Stato o che hanno combattuto per la libertà, la democrazia e per i loro diritti. «La delibera, con le ciocche di capelli, verrà inviata all'ambasciata della repubblica islamica dell'Iran, esprimendo la solidarietà al popolo che manifesta per la salvaguardia delle libertà fondamentali e chiedendo la cessazione delle esecuzioni capitali e dell'uso sproporzionato della forza contro i manifestanti non violenti, nonché di rispettare i principi sanciti dalla convenzione internazionale sui diritti civili e politici», precisa Zocche.

Presenti iraniani, afghani e il Comune dei ragazzi (Foto STUDIOSTELLA)
Presenti iraniani, afghani e il Comune dei ragazzi (Foto STUDIOSTELLA)

«È lodevole che in un Comune così piccolo si dedichi spazio a problemi così grandi. Tanti passi, insieme, portano a un cambiamento», ha commentato Seyed Vahab Ahmadnejad, cardiologo di origini iraniane da 40 anni in Italia e dal 2018 cittadino di Dueville. «Mi spiace per l'Afghanistan: ha avuto l'opportunità di liberarsi dei talebani e ottenere una democrazia. In Iran, invece, si combatte ancora, malgrado la repressione e la violenza del governo teocratico, con la speranza di ottenere libertà». Alla serata hanno preso parte il consiglio dei ragazzi, che ha condiviso un ordine del giorno per sollecitare l'immediato cessate il fuoco nel conflitto tra Russia e Ucraina e la commissione pari opportunità. 

Marco Billo

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