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Un anno da consiglieri Ecco chi ha lavorato di più

Tempo di bilanci per il parlamentino di Thiene Christian Azzolin
Tempo di bilanci per il parlamentino di Thiene Christian Azzolin
Tempo di bilanci per il parlamentino di Thiene Christian Azzolin
Tempo di bilanci per il parlamentino di Thiene Christian Azzolin

È tempo di bilancio per il "parlamentino" di Thiene. A due settimane dalle conclusione dell'attività consiliare del 2018 abbiamo passato al setaccio il lavoro degli amministratori thienesi alla ricerca di curiosità e di progetti che hanno acceso il dibattito tra la maggioranza e i gruppi di minoranza Lega Nord, Movimento 5 Stelle e Liberi a Destra. PRESENTI E ASSENTI. Dall'8 marzo al 20 dicembre sono state convocate otto sedute del consiglio comunale, di cui una, quella del 4 luglio, convocata per discutere un solo punto all'ordine del giorno ovvero la surroga del consigliere grillino Maurizio Miotto con il collega Abramo Tognato. Tolti il sindaco Gianni Casarotto e il presidente del consiglio Maurizio Fanton, entrambi sempre presenti, in totale sono stati solo 6 su 15 i consiglieri che non hanno mai mancato un appuntamento: per la maggioranza Filippo Carollo, Giuseppe Martini, Lisa Stivanello, mentre per la minoranza Andrea Busin e Simone Furia della Lega Nord. Discorso a parte per il M5S che quest'anno ha cambiato ben tre consiglieri - Alessia Gamba, Maurizio Miotto e Abramo Tognato - ognuno dei quali ha tuttavia sempre presenziato alle sedute a cui è stato convocato. LE MINORANZE. Il ruolo fondamentale dei gruppi consiliari di opposizione è quello di vigilare sull'operato dell'amministrazione comunale non solo attraverso il voto contrario o di astensione alle delibere proposte da sindaco e assessori, ma anche, e soprattutto, portando all'attenzione del Comune problematiche importanti per la città. Ebbene, nel corso del 2018 in quattro sedute su otto l'opposizione ha presentato interrogazioni o mozioni. In particolare la Lega Nord ha chiesto al Comune di costituirsi parte civile nel processo contro la Banca Popolare di Vicenza, di inasprire la lotta al gioco d'azzardo (mozione presentata assieme al consigliere Christian Azzolin), e di difendere lo sportello cittadino dell'Agenzia delle Entrate. Il Movimento 5 Stelle ha invece chiesto conto al sindaco della sua presenza all'Estel durante la visita dell'ex segretario del PD Matteo Renzi, di chiarire eventuali legami tra la Kpmg (revisore dei bilanci della BPVi) e le società partecipate, e dei problemi sulla viabilità locale legati al prolungamento della Valdastico Nord. I GRANDI PROGETTI. Nel corso del 2018 il consiglio comunale ha approvato alcuni progetti che in futuro avranno un grande impatto sulla città e che, al momento della discussione in aula, hanno acceso il dibatto tra maggioranza e minoranza. Tra questi va ricordato certamente il progetto di riqualificazione dell'area ex officine Tessari, stabile degradato confinante con gli ex Comboniani dove in futuro sorgeranno quattro palazzine di circa 8 appartenenti l'una e una strada di collegamento tra i quartieri Centro e Conca. Altri temi caldi che hanno diviso il consiglio sono stati l'approvazione delle variante urbanistica che ha consentirà la costruzione di una fabbrica al posto del vivaio "Thiene Fiorita" e la decisione del Comune di espropriare alle ex Distillerie Fabris un pezzo di terreno per realizzare un nuovo parcheggio a servizio del centro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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