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Villaverla

Ulss 4 Got talent
sul palco medici
e infermieri

Un momento dello spettacolo
Un momento dello spettacolo
Villaverla, Ulss4 Got Talent Show (Studio Stella)

Giulia Armeni

Esorcizzare la paura delle malattie e persino della morte e sorridere, abbondantemente, dei luoghi comuni e delle quotidiane relazioni tra medici e pazienti. Obiettivo centrato in pieno dagli artisti per un giorno dell'Ulss 4 Alto Vicentino, ovvero dottori, infermieri, impiegati, che sabato sera, al teatro Dalla Costa di Villaverla, hanno smesso i panni professionali per indossare quelli di attore, comico, cantante, poeta, ballerino. Con l'intento di raccogliere fondi da destinare a progetti benefici ma anche di coltivare talenti spesso poco valorizzati, a distanza di sei mesi dalla prima al Fonato di Thiene “Ulss 4 Got Talent” ha portato sul palco capacità e doti fuori dal comune. Come quella, non semplice, di far ridere: con battute dissacranti, sentenze fulminanti ed equivoci linguistici, le “Carbolithium”, operatrici del centro di salute mentale, prendono simpaticamente in giro le mille paturnie dei pazienti e, dall'altro lato, il cinismo e la noia di medici e specialisti chiamati spesso a risolvere non solo malanni e disturbi ma a farsi anche amici e confidenti. La serata condotta da Anna Puggioni e Lucio Basso, cui ha preso parte anche il sindaco di Villaverla Ruggero Gonzo, ha visto alternarsi sul palco cantanti, con la musica di Fabio D'Attilio, Maurizio Dal Prà, Pasqualino Dall'Osto, ballerini, con il tango eseguito da Sira Rodighiero e Paolo Rebellato e, per una volta al centro di uno spettacolo, poeti. Emozionante e a tratti commovente il componimento dedicato alle donne “guerriere e regine del mondo” dal titolo “Fiori d'acciaio” di Irma Patrizia Zordan, che ai morti di Parigi e alle vittime del terrore ha voluto dedicare la poesia “Il coraggio”. Un toccante spaccato della vita di un barbone divenuto tale dopo aver perso tutto a causa del gioco d'azzardo nella lettura di Paolo Meneghini e Mauro Santacatterina mentre, a riportare il sorriso tra il pubblico in sala, ci hanno pensato i “Risi e Bisi” con le loro “Fregole”.Applausi per l'esibizione canora di Giancarlo Rasotto, interprete di brani noti della musica italiana, da “Se bruciasse la città” di Ranieri a “I migliori anni della nostra vita”,per il solista Davide Terranova e il trombettista Umberto di Spigno. Un pout pourri di specialità artistiche che l'Ulss 4 punta a incrementare: è sempre aperta infatti, anche con segnalazioni da parte di colleghi, la caccia al talento, tra le corsie o dietro una scrivania.

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