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Thiene/Zanè

Bazar e ristorante cinesi fuori norma: due denunce e multe per oltre 40 mila euro

Le due attività sono state sospese, sequestrati anche giocattoli giudicati non sicuri

I carabinieri della Compagnia di Thiene, in stretta collaborazione con i colleghi specializzati del Nas di Padova e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vicenza, nel corso di due controlli, eseguiti la mattina di martedì 7 febbraio, in materia di salute pubblica e sicurezza nei luoghi di lavoro, nel settore della ristorazione e della vendita al dettaglio di casalinghi, abbigliamento e giocattoli, hanno controllato e sospeso le attività di un bazar di Zanè ed un ristorante di Thiene, entrambi gestiti da cittadini cinesi.

Il bilancio dei controlli si è concluso con la denuncia all’autorità giudiziaria berica dei rispettivi legali rappresentanti e la chiusura al pubblico di entrambi gli esercizi pubblici per le inadempienze accertate.

In particolare, l'ispezione al bazar cinese nel comune di Zanè ha permesso ai carabinieri dell’ispettorato del lavoro di elevare diverse contravvenzioni in materia di protezione e sicurezza nei luoghi di lavoro, con sanzioni per un importo complessivo di oltre 18 mila euro. Contestualmente, nello stesso esercizio pubblico, i militare del Nas hanno ingiunto un’altra sanzione amministrativa per un importo di 3 mila euro per violazione delle normative di sicurezza sui giocattoli (assenza di avvertenze obbligatorie su etichetta), provvedendo anche al loro sequestro.

L’ispezione successiva, effettuata in un ristorante cinese nel centro abitato di Thiene, ha permesso ai Carabinieri del Nil di rilevare, anche qui, alcune violazioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, elevando sanzioni per un importo complessivo di circa 20 mila euro, che ha portato anche alla sospensione dell’impiego di un dipendente per la sua mancata formazione. Il Nas ha comminato sanzioni per un importo di 2 mila euro in relazione alle precarie condizioni igienico-sanitarie riscontrate e la mancata verifica delle procedure di autocontrollo.

Nel contesto, congiuntamente al personale del settore igiene dell’Ulss 7 competente, chiamato in loco, si è provveduto alla chiusura del pubblico esercizio in attesa della risoluzione delle non conformità riscontrate.

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