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Stop al senso unico In via Castelletto si torna all’antico

Via Castelletto: si torna indietro. E l'associazione commercianti esulta perché era proprio quello che desiderava, che si tornasse ad avere il doppio senso, considerato per le attività, ma anche per il traffico cittadino, molto più favorevole. «Era quello in cui speravamo – commenta entusiasta Davide Bigarella presidente dei commercianti dei Breganze – e ora ci auguriamo che qualcosa cambi in meglio». L'amministrazione di Breganze ha, dunque, fatto un passo indietro e in accordo con la commissione servizi riunitasi l'altra sera in Comune ha deciso all'unanimità che via Castelletto tra oggi e domani tornerà ad essere a doppio senso. «Nel passato abbiamo avuto molte sollecitazioni per sistemare la pericolosità di via Castelletto – spiega il sindaco Piera Campana – e così siamo giunti alla conclusione di mettere in via sperimentale per due mesi il senso unico, ma sono subito nate delle lamentele per l'aggravio del traffico in via Roma. Purtroppo anche la viabilità di via Castelletto non è migliorata del tutto a causa delle biciclette che non hanno mai smesso di girare nel doppio senso senza rispettare le regole». L'amministrazione aveva anche studiato la possibilità di realizzare una pista ciclabile «ma non era attuabile per la larghezza della strada e per il costo troppo elevato. Anche la promiscuità tra biciclette e pedoni sarebbe stata un problema. Un'altra criticità è l'aggravio del traffico al semaforo di via Roma che però non si risolverà del tutto riaprendo via Castelletto essendo per lo più traffico legato alla SPV». Nelle settimane di sperimentazione i cittadini hanno fatto varie proposte su come risolvere la questione. Idee che sono state prese in esame ma con esito negativo. «Una era rendere via Castelletto a senso unico nel verso contrario ma non era possibile perché andava a bloccare la viabilità della piazza – prosegue il primo cittadino – Poi c'è stata l'idea del semaforo intelligente sempre con senso alternato. Ci hanno anche proposto di utilizzare il semaforo con le sonde, ma sarebbe costato troppo 60-70 mila euro e non era sicuro neppure questo». Da qui il dietrofront del Comune. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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