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Squadra d’emergenza contro la febbre del Nilo

Esercitazione doveva essere ed esercitazione è stata. E ora, dopo le grandi manovre contro la zanzara - soprattutto alla luce dei numerosi casi di infezione “West Nile” - eseguite a Villaverla l’1 settembre, il Comune può vantare una squadra specializzata nel controllo e nella disinfestazione del territorio. Mentre continua a rimanere alta l'allerta “Febbre del Nilo”, soprattutto in Veneto ed Emilia Romagna dove si registrano centinaia di casi di contagio, l'amministrazione comunale ha infatti messo a punto una macchina organizzativa pronta ad intervenire in caso di necessità. L'operazione congiunta tra Comune, Ulss 7 Pedemontana e Protezione civile Ana Valdastico annunciata nelle scorse settimane si è svolta brillantemente sabato scorso con la perlustrazione di ben 60 abitazioni individuate in un campione composito tra le vie Treviso e Bologna. Gli addetti dell'ufficio ecologia del Comune, assieme all'assessore di riferimento Enrico De Peron, al sindaco Ruggero Gonzo e al vicesindaco Andrea Costalunga hanno ispezionato i giardini e in particolare i pozzetti, le caditoie e tutti quei contenitori, dai bidoni ai sottovasi, potenziali ricettacoli di zanzare portatrici, oltre che di “West Nile”, di altri virus dai nomi esotici come “Chikungunya”, “Dengue” e “Zika”. Più di qualche famiglia ha dimostrato di conoscere le regole base per evitare la proliferazione degli insetti ma in diversi casi i membri della task force sono dovuti intervenire utilizzando i rimedi larvicidi in dotazione, ovvero le pastiglie e le retine. «Nel giardino di una casa in via Bologna abbiamo trovato una concentrazione di larve di zanzare dovute ad un ristagno d'acqua - spiega l'assessore De Peron -. Sono quindi state disciolte le pastiglie con il principio larvicida, che abbiamo poi consegnato ai residenti assieme alle reti da porre sopra grate e tombini». L'obiettivo dell'azione di controllo era duplice: da un lato combattere la diffusione del virus, dall'altro fare prevenzione instillando nella popolazione le semplici nozioni per evitare problemi e pericoli per la salute umana. «È andata bene e inoltre ora abbiamo dipendenti comunali addestrati in caso di evenienze ed emergenze - conclude l'assessore De Peron -. Se servirà siamo pronti a riproporre un'iniziativa simile la prossima primavera». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

G.AR.

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