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Silvia e Valentina, gemelle 110 e lode

Le gemelle Silvia e Valentina con mamma Paola e papà Vincenzo Le sorelle il giorno della laurea
Le gemelle Silvia e Valentina con mamma Paola e papà Vincenzo Le sorelle il giorno della laurea
Le gemelle Silvia e Valentina con mamma Paola e papà Vincenzo Le sorelle il giorno della laurea
Le gemelle Silvia e Valentina con mamma Paola e papà Vincenzo Le sorelle il giorno della laurea

Gemelle. Per nascita, e ora per laurea. E per punteggio: 110 e lode. Silvia e Valentina Candela, 24enni (hanno festeggiato lo scorso 21 dicembre) di Breganze, hanno raggiunto all’unisono l’importante traguardo. La laurea magistrale in Ingegneria dei materiali. La tesi è stata discussa all'università di Padova, per la felicità di mamma Paola Pigatto, maestra elementare alle scuole di Breganze, e papà Vincenzo Candela carabiniere in servizio al centro di formazione Coespu di Vicenza. Silvia e Valentina, che hanno sempre frequentato tutte le scuole insieme, dopo aver conquistato nel Triennio un bel 110, si sono laureate alla Magistrale nella stessa materia di studio, con lo stesso voto e nel medesimo giorno, il 6 dicembre. Divergeva soltanto l'argomento della tesi. Silvia ha portato uno studio di impatto della parte anteriore di un'automobile, mentre Valentina una tesi sulle membrane ibride per creare delle camere ventricolari. A legare le due sorelle gemelle non c'è solo un patrimonio genetico ma, fin da ragazzine, anche una passione per la scienza e in particolare per la progettazione dei materiali che già alle superiori le ha portate a scegliere un indirizzo di studio scientifico, l'Istituto tecnico a indirizzo biologico di Vicenza. «Poi abbiamo optato per la facoltà di ingegneria dei materiali, un settore interdisciplinare molto particolare che si pensa sia più adatto ai maschi. Invece dobbiamo dire con soddisfazione che la facoltà era frequentata anche da varie ragazze. Non eravamo le uniche, e anzi rispetto a ingegneria meccanica, a ingegneria dei materiali c'erano molte donne» continuano le due gemelle. La facoltà è stata molto impegnativa e lo studio ancor di più. «Non avevamo né sabati né domeniche libere – raccontano Valentina e Silvia – perché eravamo sempre con i libri in mano per studiare e cercare di fare del nostro meglio. Abbiamo sempre studiato insieme seguendo gli stessi corsi e preparando i medesimi esami. Questo alcune volte ci ha portato a dare l'esame insieme, tutte e due davanti al professore in modo che fosse sicuro che nessuna imbrogliasse e desse nella sessione successiva l'esame per l'altra. Ma è successo poche volte perché abbiamo sempre dato gli esami lo stesso giorno. Studiare insieme, è stato un vantaggio non da poco che ci ha portato nel tempo ad essere sempre più amiche, oltre che sorelle. E così quando una delle due perdeva un po' di motivazione, l'altra era subito pronta a sostenerla. Adesso inizieremo subito a inviare i curriculum alle varie aziende anche se il nostro sogno sarebbe quello di aprire un'azienda tutta nostra nell'ambito dell'ingegneria dei materiali con la specializzazione nell'automobilistica, un settore che appassiona entrambe tantissimo». Questi due anni per ottenere la laurea magistrale sono stati da un certo punto di vista più facili del triennio precedente: «Difficoltà particolari non ne abbiamo incontrate e per noi i corsi tutto sommato sono stati più fattibili, le materie studiate ci piacevano di più, erano più affascinanti e più motivanti». L'esame che Valentina ha preferito in assoluto è stato quello di Material selection mentre Silvia ha amato Costruzioni di macchine. E se nell'ambito di studio le due sorelle gemelle hanno fatto sempre tutto insieme, erano nella stessa classe alle elementari, alle medie e alle superiori, nella vita quotidiana in realtà si ritrovano ad essere diverse e ad avere interessi diversi. «Quando eravamo alle superiori ci accomunava la passione per la musica che abbiamo portato avanti per un po' di anni – prosegue Valentina – Suonavamo la chitarra, ma per il resto abbiamo sempre avuto hobby diversi, io ad esempio sono appassionata di disegno mentre mia sorella no. Sport, invece, non ne abbiamo mai fatti, perché ci siamo sempre concentrate sullo studio che ci portava via tanto tempo fin dalle superiori. E siamo diverse anche nella simpatia per i maschietti, per fortuna ci sono sempre piaciuti ragazzi diversi, soprattutto fisicamente, e non abbiamo mai litigato per qualche storia d'amore». Litigato. Sì perché le due sorelle gemelle, che hanno sempre fatto le vacanze insieme avendo la stessa compagnia di amici, litigano spesso, se non tutti i giorni, «per stupidaggini – sottolinea Valentina – ma capita spesso che non ci prediamo per le scelte quotidiane e ci dedichiamo a confronti molto accesi». Ora è arrivato il momento di pensare al futuro. Destini ancora paralleli? • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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