<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Villaverla

Se n'è andato Bepi
nelle sue fotografie
la storia del paese

.
Giuseppe Roan
Giuseppe Roan
Giuseppe Roan
Giuseppe Roan

Ieri, davanti alla chiesa di Villaverla, si è tenuto l'ultimo saluto a Giuseppe Roan, lo storico fotografo del paese scomparso giovedì 7 all'età di 90 anni. Appassionato di fotografia dall'età di 18 anni, penna nera iscritta alla locale sezione Ana, ha lasciato la moglie Palma Zucchi e i figli Ruggero, Mary e Lisy. «Mio padre era originario di Malo e si avvicinò alla sua professione negli anni '40 durante il servizio militare con gli alpini a Merano. Iniziò con le prime macchine fotografiche a soffietto ed è stato un pioniere del settore nei suoi 70 anni di attività», lo ricorda il figlio Ruggero a cui Roan ha trasmesso la passione per la fotografia. «Da Malo si spostò poi a Schio e a Bassano dove era fotografo della caserma in cui venivano addestrati gli alpini: immortalava tutte le fasi degli addestramenti oltre a seguire i militari negli spostamenti in tutta l'Italia». Bepi, come veniva soprannominato, aprì il suo studio a Villaverla negli anni '60. «Per anni ha immortalato anche matrimoni e cerimonie, oltre a scattare foto per aziende. Una passione che non si è mai spenta, neanche dopo il raggiungimento della pensione. Veniva a trovarmi in negozio, guardava le mie fotografie e mi dava le sue opinioni sulle inquadrature, le luci e i colori. Lo considero un esempio sia come padre che come professionista. Circa dieci anni fu infatti insignito del titolo di cavaliere del lavoro dal Comune», conclude il figlio. Bepi era anche un appassionato di cinema e con Ruggero, direttore della fotografia, aveva frequentato il set di Terre Rosse e Oscar, del regista Dellai, facendo anche qualche piccolo ruolo. 

Marco Billo

Suggerimenti