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Sala slot in periferia Via libera fra le tensioni

Il locale dove si trasferirà la sala Admiral. FOTO STELLA CISCATO
Il locale dove si trasferirà la sala Admiral. FOTO STELLA CISCATO
Il locale dove si trasferirà la sala Admiral. FOTO STELLA CISCATO
Il locale dove si trasferirà la sala Admiral. FOTO STELLA CISCATO

Via libera del Comune al trasferimento della sala Admiral da via Roma alla periferia di Thiene. L’ok è arrivato giovedì dal Consiglio, al termine di un acceso confronto tra maggioranza e opposizione, che ha visto Lega, Azzolin Thiene a Destra e Schneck Sindaco votare contro, mentre il Movimento 5 Stelle ha abbandonato l’aula. Le opposizioni non solo non hanno gradito la decisione di approvare la deroga dalla distanza in modo da evitare il contenzioso con la proprietà della sala giochi, ma hanno fatto dietro front sul regolamento comunale di contrasto alla ludopatia, votato all’unanimità un anno fa. «L’errore è stato fatto a monte - ha sottolinaato Christian Azzolin - quando il Comune ha autorizzato la sala a trasferirsi in via Gombe, dove il locale sarà quattro volte più grande e con parcheggio interrato. La posizione in centro avrebbe disincentivato la frequentazione perché la gente si vergogna a farsi vedere in un locale simile». «In questo modo i soggetti deboli troveranno un luogo lontano da occhi vigili e con tanto di parcheggio - ha rincarato Abramo Tognao (M5S) – questo si chiama favoreggiamento al gioco d’azzardo. Derogare il regolamento significa legittimare la creazione del ghetto dell’azzardo». «Avrei voluto vedere un'Amministrazione più coraggiosa - ha aggiunto Paola Pasqualotto (Schneck Sindaco) - perché il problema della ludopatia è allarmante. Mi chiedo anche come mai il questore non si sia opposto all’apertura di una sala slot quattro volte più grande di quella attuale dato che la legge di stabilità del 2016 prevede una riduzione delle sale del 30%». «In questi anni abbiamo fatto tutto quanto era in nostro potere per limitate la ludopatia - ha replicato Alberto Samperi, assessore al bilancio e al commercio - imponendo limiti d’orario, portando a 400 euro l’importo delle sanzioni (300 nel 2018, 158 a giugno 2019) e approvando un regolamento che stabilisce regole ferree per l’apertura delle nuove sale giochi, tra cui la distanza di 500 metri dai luoghi sensibili. Ora dite che bisogna tenerle in centro perché così si disincentiva l’ingresso dei clienti, ma un anno fa avete approvato un regolamento che le vuole spostare in periferia. Ricordo che non esiste una legge che permette al Comune di negare l’apertura di una sala giochi, a patto che rispetti il regolamento. La sala Admiral aveva ottenuto il nulla osta per i lavori di ristrutturazione in via Gombe prima dell’approvazione del regolamento. Abbiamo scelto di concedere la deroga perché una causa ci sarebbe costata centinaia di migliaia di euro, e due sale al posto di una». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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