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Sagra senza vetro e superalcolici I bar si dividono

L’area riservata ai giovani, sempre molto affollata nei giorni della sagra: i superalcolici sono stati banditi
L’area riservata ai giovani, sempre molto affollata nei giorni della sagra: i superalcolici sono stati banditi
L’area riservata ai giovani, sempre molto affollata nei giorni della sagra: i superalcolici sono stati banditi
L’area riservata ai giovani, sempre molto affollata nei giorni della sagra: i superalcolici sono stati banditi

Festeggiamenti senza vetro e con il limite massimo di 21 gradi sulle bevande somministrate non solo negli stand della Pro loco, ma anche nei locali vicini all’area in cui da domani sera, e fino a lunedì 5 agosto, si svolgerà la Sagra di San Domenico. È questa la novità, comunicata tramite un’ordinanza del sindaco, disposta dal Comune di Villaverla per la 48a edizione del tradizionale appuntamento estivo. «La Pro loco, gruppo organizzatore della manifestazione, ha sempre applicato queste buone pratiche. Il nostro scopo, togliendo il vetro, è quello di tutelare l’incolumità pubblica e garantire maggiore sicurezza eliminando possibili oggetti contundenti. Limitando la gradazione alcolica delle bevande servite vogliamo invece promuovere una sagra senza sballo e ubriachezza», spiega il primo cittadino, Ruggero Gonzo. «In passato è capitato che nell’area in cui vengono proposti i festeggiamenti trovassimo bottiglie in vetro e superalcolici: perciò da quest’anno abbiamo deciso di estendere l’ordinanza anche ai pubblici esercizi che si trovano in questa zona, o sono prospicienti a essa, per tenere la situazione sotto controllo». Il provvedimento sarà attivo da domani fino a lunedì 5 agosto – o al giorno seguente in caso di maltempo – dalle 20 alle 3 di notte. Chi violerà quanto stabilito dal Comune dovrà pagare una sanzione di 250 euro. «I locali interessati sono pochi, meno di cinque, e per quattro giorni possono sopportare questo provvedimento deciso per promuovere una festa sana, senza eccessi legati all’alcol e senza sballo» conclude Gonzo. Una decisione condivisa da Gianni Bressan, presidente della Pro loco. «Ci saranno tanti ragazzi giovani e perciò siamo in linea con quanto proposto dal Comune. Come gruppo adottiamo queste buone pratiche da oltre cinque anni e controlliamo che non vengano introdotti oggetti contundenti come le bottiglie in vetro». Una scelta, quella del Comune, che rischia però di risultare impopolare tra i pubblici esercizi del centro. «Capisco l’eliminazione del vetro, che anche noi non utilizziamo da anni durante la sagra. Le tempistiche di presentazione della delibera quest’anno ci hanno messo però in difficoltà in quanto il documento è stato pubblicato solo una settimana prima dall’inizio dell’evento. Stiamo lavorando per essere presenti e parte di questa importante manifestazione», spiega Gabriele Crivellaro, titolare dell’Hoffmann Bistrot. «A Villaverla non sono mai presenti 4 mila persone, se non durante la sagra: questo provvedimento sarà un danno per le attività», lamenta Maria Girardin, titolare dell’Orient-Express bar. «L’ordinanza, oltre a essere stata diffusa in ritardo, non stabilisce con chiarezza le aree interessate o meno dal provvedimento. Infine penso che non sia tanto il grado alcolico di una singola bevanda a influire, ma il quantitativo complessivo di bevande alcoliche assunte. Sarebbe stata più coerente una festa senza alcol». «Potrebbe configurarsi una grossa perdita economica per i locali perché questo è il periodo in cui si lavora di più durante l’anno. Magari non impatterà così tanto. Di sicuro l’obiettivo di una festa più sana è condivisibile», conclude Arianna Barbieri del Trendy Cafè. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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