<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Ricontare i voti» Il Tar accoglie il ricorso leghista

La conta delle schede elettorali in un’immagine di repertorio:  a Breganze dovrà essere rifatta
La conta delle schede elettorali in un’immagine di repertorio: a Breganze dovrà essere rifatta
La conta delle schede elettorali in un’immagine di repertorio:  a Breganze dovrà essere rifatta
La conta delle schede elettorali in un’immagine di repertorio: a Breganze dovrà essere rifatta

Il Tribunale amministrativo regionale del Veneto ha disposto un nuovo conteggio delle schede elettorali relative alle elezioni comunali a Breganze. La vicenda è nota: la chiamata alle urne del 26 maggio ha riconfermato il sindaco uscente Piera Campana alla guida del paese con uno scarto di cinque voti dal suo sfidante Manuel Xausa. Breganze Attiva ha quindi ottenuto la maggioranza del Consiglio comunale, relegando Rinnovamento per Breganze-Lega Salvini all’opposizione. Per Xausa e i suoi, però, su una quarantina di schede, sotto al nome di Campana, sarebbe stato scritto quello di un assessore molto noto e presente anche in questa giunta, ma esterno, non candidato nella lista. Una modalità di compilazione che, secondo la minoranza, potrebbe rendere la scheda “riconoscibile” e quindi nulla. «Abbiamo fatto ricorso per correttezza nei confronti di chi ci ha votato», ha dichiarato la consigliera di minoranza Silvia Covolo. «Abbiamo chiesto al Tar un nuovo conteggio perché a nostro avviso ci sarebbero dei voti dubbi: alcune persone avrebbero espresso delle preferenze per consiglieri non in lista. Se queste schede fossero considerate riconoscibili devono essere invalidate». Breganze Attiva ha vinto con il 43,45 per cento dei voti pari a 2.186 preferenze, mentre la Lega ha raggiunto il 43,35 per cento, con 2.181 voti, appena cinque in meno. Se il Tar dovesse annullare le 37 schede “incriminate”, gli equilibri del Consiglio comunale verrebbero ribaltati. Durante lo spoglio nessun presidente di seggio avrebbe però segnalato irregolarità e i voti sono stati ritenuti validi. «Ora il Tar ha affidato alla prefettura il compito di verificare le schede, entro gennaio. Poi la prossima udienza sarà a febbraio». «Il ricorso è stato un atto dovuto - aggiunge Xausa -. La decisione del Tar non ci sorprende perché eravamo convinti di aver presentato ricorso su presupposti fondati. Ora attendiamo fiduciosi l’udienza». «La notizia della decisione del Tar ci è arrivata meno di un’ora fa», ha confermato nel primo pomeriggio di ieri il sindaco Piera Campana. «Attenderemo con serenità la sentenza. Siamo tranquilli e rispetteremo quanto deciderà il Tar». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

Suggerimenti