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Marano Vicentino

Bandito armato in trattoria. Con il coltello arraffa 100 euro

L’agguato martedì sera in via Prole, ai danni del locale “Alla Fortuna”. Titolari minacciati.

Si è introdotto nel locale a volto coperto e, brandendo un coltello, ha intimato all’oste di consegnargli tutti i contanti. Poi è fuggito a piedi, con la refurtiva e il cassetto del registratore di cassa tra le mani. 
Sono stati attimi di puro terrore quelli vissuti dalla famiglia Cattelan, che gestisce da moltissimi anni il bar trattoria “Alla Fortuna” di Marano, teatro della rapina avvenuta martedì sera. Il malvivente è entrato in azione alle 20.30, dopo aver atteso il momento propizio per alcuni minuti seduto all’esterno, aspettando l’occasione per derubare i locandieri senza che vi fosse la presenza di tanti avventori nel pubblico esercizio.

I titolari sono stati colti di sorpresa

I titolari sarebbero stati colti di sorpresa dal bandito che indossava uno scaldacollo e si copriva con il cappuccio della felpa. Li ha subito minacciati puntando contro di loro una lama: avrebbe pronunciato solo poche parole e poi si è intrufolato dietro il bancone ed ha arraffato l’incasso, poco più di cento euro in banconote e monete. Poi è scappato di corsa, facendo perdere le proprie tracce. Immediata la richiesta di soccorso ai carabinieri della compagnia di Thiene, intervenuti con una pattuglia per raccogliere le testimonianze ed effettuare i rilievi nella trattoria al civico 2 di via Prole
I militari hanno subito avviato le indagini per individuare e identificare il bandito; sono alla ricerca di immagini delle telecamere. I proprietari, che ieri hanno sporto una denuncia nella caserma di via Lavarone, hanno lanciato pubblicamente un appello.

L'appello dei proprietari al rapinatore

«A te, caro ladro che hai reso una famiglia intera triste per la miseria dimostrata dal tuo gesto, non so nemmeno cosa augurare», è il messaggio diffuso da Francesca Cattelan, figlia del titolare Vittorio. «A chi invece si alza al mattino e fa il suo dovere per guadagnare ciò che può, chiedo se girando per Marano e limitrofi, trovasse un cassetto nero: è la nostra cassa, che ha al suo interno dati importanti, informazioni che ci servono per andare avanti. I soldi sono solo soldi, ma tra quei foglietti c’è anche la nostra storia». 
Non è la prima volta che i gestori dell’attività - conosciuta e stimata da una vasta clientela per la cordialità del servizio e la qualità delle pietanze - si ritrovano a dover affrontare una circostanza simile.

Un'altra rapina subita nel 2010

Il 27 giugno del 2010 Vittorio Cattelan, all’epoca 69 anni, era stato rapinato e picchiato selvaggiamente da un malvivente che si era introdotto nella trattoria in orario di chiusura. Il proprietario lo aveva sorpreso mentre stava rubando l’incasso, di circa 700 euro, e aveva cercato di bloccarlo. Per tutta risposta il criminale lo aveva aggredito, colpendolo con violenza prima di scappare. Dopo qualche ora il malvivente era stato arrestato dai carabinieri. Per Cattelan, invece, si era reso necessario l’intervento di un’ambulanza del Suem che in seguito lo aveva trasportato in ospedale per le ferite e le fratture riportate, guarite in diverse settimane.

Meno di un anno dopo, nel gennaio del 2011, si era verificato un ulteriore furto nel locale della zona Santa Maria. I ladri avevano razziato due slot machines, il registratore di cassa, alcuni barattoli e dei portamonete trovati all’interno della “Fortuna”. Erano poi riusciti a fuggire con un bottino che all’epoca dei fatti era stato quantificato in oltre 4 mila euro

Marco Billo

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