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Thiene

Pfas nella roggia
L'Arpav segnala
Avviate indagini

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Una veduta dall’alto del depuratore di Thiene da cui parte l’acqua per la roggia a sud di Thiene
Una veduta dall’alto del depuratore di Thiene da cui parte l’acqua per la roggia a sud di Thiene
Una veduta dall’alto del depuratore di Thiene da cui parte l’acqua per la roggia a sud di Thiene
Una veduta dall’alto del depuratore di Thiene da cui parte l’acqua per la roggia a sud di Thiene

THIENE. Pfas a Thiene: alla luce dei dati rilevati, l'Arpav fa una segnalazione all'Ulss e all'autorità giudiziaria e scatta un'indagine che dovrà capire la ragione di valori così alti. Non è la prima volta che si rileva la presenza di pfas nella roggia a sud di Thiene e nella discarica Vianelle, ma la questione non è da sottovalutare trattandosi che in zona c'è una falda che fornisce acqua a circa 800 mila abitanti delle province di Vicenza e Padova.

 

I dati sono stati diffusi in occasione di un incontro pubblico promosso dal comitato "Proteggiamo LaRoSa". Daniele Sandini, del movimento NoPfas ha parlato di una presenza di pfas di 1400 nanogrammi per litro spiegando che i depuratori non sono più in grado di abbatterli. L'Arpav conferma tale dato e, pur ricordando che non si tratta di acque destinate al consumo umano, fa sapere che i dati sono stati segnalati all'Ulss e all'autorità giudiziaria che ha avviato l'indagine.     

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