<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Pfas, controllare il depuratore»

Una veduta dall’alto dell’impianto di depurazione di Thiene che si trova in località Santo.   FOTO ARCHIVIOL’assessore Andrea Zorzan
Una veduta dall’alto dell’impianto di depurazione di Thiene che si trova in località Santo. FOTO ARCHIVIOL’assessore Andrea Zorzan
Una veduta dall’alto dell’impianto di depurazione di Thiene che si trova in località Santo.   FOTO ARCHIVIOL’assessore Andrea Zorzan
Una veduta dall’alto dell’impianto di depurazione di Thiene che si trova in località Santo. FOTO ARCHIVIOL’assessore Andrea Zorzan

Per un anno il depuratore di Thiene sarà sorvegliato speciale al fine di rilevare l'eventuale presenza di Pfas nell'acqua in uscita. Il Comune, su indicazione dei gruppi consiliari di minoranza, chiederà al gestore Viacqua di analizzare mensilmente l'acqua trattata dal depuratore del Santo di Thiene, dove conferiscono i reflui di 87 industrie, per verificare l’eventuale presenza di sostanze perfluoroalchiliche. Si tratta di una richiesta che segue, a tre mesi di distanza, la commissione allargata a tutto il consiglio comunale e al Comune di Villaverla, organizzata con l'obiettivo di fare chiarezza sullo stato di inquinamento delle acque nel territorio comunale. Nel corso della riunione Fabio Trolese, direttore generale della società pubblica Viacqua, aveva spiegato che «nostante i depuratori non abbiamo limiti specifici di Pfas allo scarico, in quanto non esiste una normativa in tal senso, quando eseguiamo le analisi ricerchiamo sempre la presenza di sostanze perfluoroalchiliche». Dall'ultima analisi resa pubblica, datata 27 marzo, la presenza di Pfos era di 5,8 ng/l e quella di Pfoa+Pfos di 10 ng/l, ovvero sotto i limiti della normativa regionale sulle acque potabili e cioè 30 nanogrammi per litro di Pfos e 90 di Pfoa+Pfos. Si tratta di dati confermati anche dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente che nel suo ultimo controllo aveva rilevato Pfos inferiori a 5 ng/l e Pfoa+Pfos a 17 ng/l. L'attenzione delle minoranze consiliari thienesi resta tuttavia molto alta, tanto che Movimento 5 Stelle, Azzolin Thiene a Destra e Lega Nord nel prossimo consiglio comunale chiederanno ufficialmente di aumentare le analisi al depuratore. Proposta di fatto già accolta dall'Amministrazione nel corso della seconda commissione di mercoledì scorso. «Condividiamo la volontà di chiedere al gestore di effettuare analisi mensili per il periodo di un anno - ha spiegato Andrea Zorzan, assessore all'ambiente - limitando però il controllo all'acqua in uscita e non in entrata, considerato che il dato essenziale è quello relativo allo scarico in ambiente. Accerteremo e monitoreremo quali aziende con autorizzazione di scarico in fognatura concorrano all'inquinamento da Pfas. In questo modo avremo la possibilità di studiare la situazione in tutte le stagioni, con relativi carichi dovuti alle precipitazioni: se poi dovessimo essere sotto la soglia per tutti i 12 mesi, il monitoraggio mensile verrà interrotto perché è inutile spendere risorse pubbliche se il problema non sussiste». Anche l'ulteriore mozione firmata del Movimento 5 Stelle, riguardante la richiesta di pubblicare sul sito di Viacqua copia di tutte le analisi dell’acqua in uscita dal depuratore di Thiene, sarà accolta dal Comune. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

Suggerimenti