<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Thiene

Stalking condominiale. I residenti: «Non ce la facciamo più»

Da anni piovono denunce e querele su un condomino da parte dei suoi vicini di casa. Si tratta di una palazzina dell’Ater e sono stati informati i servizi sociali

Dispetti e danneggiamenti tra vicini all’interno del condominio Ater di via Sant’Ilario a Thiene. È una situazione delicata e altamente conflittuale quella che si sta protraendo da diversi anni in un fabbricato di proprietà Ater nel quartiere della Conca, composto da 12 appartamenti assegnati in locazione ad altrettanti nuclei familiari.

Un inquilino rende la vita impossibile agli altri

In base alle numerose segnalazioni e denunce presentate da una parte degli affittuari, uno degli inquilini da tempo terrebbe dei comportamenti molesti nei confronti dei vicini di casa, gettando acqua, coloranti e sporcizia nei terrazzini e nelle parti comuni, manomettendo le cassette della posta e i contatori, sigillando con la colla le serrature dei garage e producendo rumori notturni. Piccoli e grandi dispetti quotidiani che hanno esasperato gli altri condòmini, i quali hanno più volte segnalato la problematica ad Ater, amministratore di condominio e Comune, oltre che alle forze dell’ordine, nella speranza di arrivare ad una soluzione che possa restituire loro serenità. Sono talmente spaventati da non voler fare il nome del vicino ritenuto molesto, in attesa che la giustizia faccia il suo corso. «Non ce la facciamo più».
«Nel fabbricato in questione - spiega Ater in una nota - da alcuni anni sussistono situazioni di conflittualità tra i condomini sfociati anche in reciproche denunce/querele per atti di varia natura. Ater ad ogni segnalazione pervenuta ha agito in tutte le direzioni possibili, interessando in ogni occasione i servizi sociali del Comune, invitando gli assegnatari a rivolgersi alle forze dell’ordine competenti per i fatti passibili di denuncia e, unico ambito di competenza, verificando il rispetto del regolamento condominiale e la gestione degli alloggi e delle parti comuni, lasciando alle stesse forze dell’ordine le indagini per la veridicità di quanto denunciato. Seppure nel corso degli anni siano anche emersi dei danneggiamenti ad alcune parti comuni, non è stato mai possibile individuare con certezza, per la parte di nostra competenza, il responsabile in modo da imputare i fatti e addivenire ad eventuale decadenza del contratto, tanto più in una situazione di fortissima conflittualità ove le accuse reciproche inibiscono le verifiche da parte degli uffici. Nonostante ciò l’Azienda persevera nell’azione di controllo e verifica facendo sentire la propria presenza quasi settimanalmente, nell’ultimo periodo, ma allo stato non ha elementi o poteri che consentano azioni diverse». 

È intervenuto anche il presidente di Ater, Valentino Scomazzon

«Ci stiamo occupando della situazione del condominio di via Sant’Ilario muovendoci in tutte le direzioni per quanto di nostra competenza - precisa Valentino Scomazzon, presidente di Ater - chiedendo la collaborazione delle forze dell’ordine, per arrivare a porre fine alla vicenda. Abbiamo anche convocato in sede le parti coinvolte e gli assegnatari che lamentano le difficoltà di vivibilità e interessati da un rapporto di vicinato di conflittualità. Abbiamo e stiamo coinvolgendo inoltre l’amministrazione e i servizi sociali, ponendo attenzione massima alla situazione in essere». 
«Sono a conoscenza della situazione - afferma il sindaco Giampi Michelusi - perché qualche mese fa alcuni inquilini mi hanno contattato per mettermi a conoscenza del disagio che stanno vivendo. Ho raccolto le loro segnalazioni e le ho prontamente inviate a chi ha la competenza per poter intervenire in questa delicata situazione che mi auguro possa trovare presto una soluzione». 

Alessandra Dall'Igna

Suggerimenti