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Nove secoli di storia in un videogioco

Le allieve della Summer School di Villa Fabris che hanno curato il restauro dei documenti. A.D.I.
I preziosi documenti oggetto dell’intervento di preservazione
Le allieve della Summer School di Villa Fabris che hanno curato il restauro dei documenti. A.D.I. I preziosi documenti oggetto dell’intervento di preservazione
Le allieve della Summer School di Villa Fabris che hanno curato il restauro dei documenti. A.D.I.
I preziosi documenti oggetto dell’intervento di preservazione
Le allieve della Summer School di Villa Fabris che hanno curato il restauro dei documenti. A.D.I. I preziosi documenti oggetto dell’intervento di preservazione

La storia della città di Thiene sarà presto la protagonista di un videogame. Con l'obiettivo di avvicinare i giovani al passato, facendo loro scoprire le storie delle nobili famiglie che qui hanno vissuto nel corso degli ultimi nove secoli, associazione Villa Fabris, Biblioteca Bertoliana e Castello di Thiene, in collaborazione con il laboratorio multimediale dello Iuav di Venezia e la Centrale Fies, sono al lavoro per costruire un gioco e delle app capaci di narrare alcune storie emerse dall’analisi fatta in questi mesi dell’archivio Porto. Selezionando alcuni temi tra le lettere, le carte e i disegni, verrà creata una piattaforma digitale per raccontare, con un linguaggio più vicino alle nuove generazioni, alcune storie racchiuse nell'archivio. In questo modo i giovani coinvolgeranno nelle loro scoperte i compagni di scuola, i genitori, i nonni creando così un network transgenerazionale e la possibilità di guardare al nostro futuro non dimenticandoci del nostro passato. L'iniziativa rientra nel più ampio progetto "Archiporto", avviato nel 2017 grazie ad un contributo di 150 mila euro da Cariverona, che mira alla valorizzazione dell'archivio Porto, tenuto in maniera esemplare dai proprietari del Castello di Thiene e dichiarato dalla Regione "Archivio d'interesse locale". Il fondo Porto si compone di tre sezioni con documenti dall'XI al XIX secolo, molti su pergamena, relativo alle famiglie Thiene, Porto, Colleoni, Capra e costituisce la parte più consistente dell'archivio. I documenti sono relativi ad atti pubblici e privati come acquisti, battesimi, donazioni, mappe e descrizioni, fondamentali per ricostruire la storia del territorio, avere informazioni su costruzioni, opere d'arte o vicende del passato. Alcuni documenti presentavano delle "emergenze" su cui sono recentemente intervenute dieci allieve della Summer School del Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio di Villa Fabris, arrivate da tutta Italia. Nei giorni scorsi le studentesse hanno consegnato alla contessa Francesca di Thiene, in rappresentanza del Castello di Thiene, i manufatti sui quali sono intervenute risolvendo problematiche specifiche riguardanti l’acidità, le deformazioni, le gore, migliorando così lo stato e le condizioni di conservazione a lungo termine dei documenti. Carte arrotolate, lettere sciolte, documenti legati, mappe e disegni, pergamene, sono state esaminate per un mese nei laboratori di Villa Fabris e grazie ad un paziente e qualificato lavoro diretto dalla coordinatrice scientifica della Summer School, Melania Zanetti, sono ritornate ad un nuovo splendore grazie anche alla realizzazione di passepartout e di custodie che tengono in debito conto le esigenze di fruizione e di esposizione. L'intervento segue a breve distanza la recente digitalizzazione e il censimento inventariale dell’archivio Porto che verrà messo in rete attraverso il nuovo portale degli archivi che la Biblioteca Bertoliana sta realizzando al fine di creare maggiori integrazioni tra archivi storici, mettendo così in evidenza i nessi che legano i beni culturali di un territorio, indipendentemente dalla loro natura e dalla loro disposizione conservativa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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