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Alto Vicentino

Non si trovano carrozzieri: al via i corsi ad hoc

L’appello delle officine dell'Alto Vicentino in difficoltà con il reperimento del personale. L’istituto professionale Saugo ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione comunale per realizzare un moderno laboratorio dove formare i futuri artigiani.

Carrozzieri introvabili nell’Alto Vicentino: le officine della zona lanciano un appello al Cfp Saugo di Thiene che risponde ampliando la scuola per ospitare un nuovo laboratorio dove si formeranno i carrozzieri di domani. Nasce come risposta alle richieste del territorio, dove si stima manchino già un centinaio di carrozzieri, l’ampliamento della sede del centro di formazione professionale Saugo che ha appena ottenuto il via libera dal consiglio comunale. La nuova struttura sarà a disposizione dei 202 studenti che hanno scelto il corso per manutentori e riparatori auto, i quali potranno così arricchire il loro profilo professionale acquisendo competenze nel settore della riparazione e verniciatura della carrozzeria.

Il centro Saugo e l'emergenza personale

«Tre anni fa, prima dell’emergenza pandemica - spiega il direttore Giannino Stecca - il centro Saugo è stato contattato da molte imprese del settore dell’autoriparazione e carrozzeria presenti nei territori di Thiene, Schio e comuni limitrofi. L’obiettivo delle aziende era condividere l’urgenza di assumere giovani meccanici auto con abilità e competenze necessarie negli interventi di manutenzione auto e soprattutto per la parte di carrozzeria».

Per verificare le potenziali richieste di assunzioni nei prossimi 3/5 anni, le imprese coordinate dalla Cover Colorificio hanno realizzato un’indagine di mercato “interna” coinvolgendo più di 50 aziende che hanno espresso un fabbisogno di almeno 100 nuove assunzioni. «Di fronte a tale richiesta - continua il direttore Stecca - il centro Saugo si è reso disponibile a collaborare per individuare un progetto di intervento in grado di dare risposta, possibilmente in tempi brevi, alle esigenze del settore». Purtroppo, la pandemia ha generato importanti rallentamenti nell’attività sia delle imprese sia dell’attività scolastica, non consentendo di attivare da subito il progetto elaborato. 

«A fronte della ripartenza dell’attività produttiva e dell’adozione di nuovi modelli organizzativi che stanno caratterizzando anche le imprese del settore dell’autoriparazione, “l’emergenza” nella ricerca di personale con il suddetto profilo professionale è continuata ed è stata “segnalata” anche da parte di imprese diverse da quelle già contattate attraverso l’indagine. In altre parole, il bisogno di assunzioni nel brevissimo termine risulta essere ancora in aumento».

Il progetto "Carrozzeria 4.0"

Per quanto riguarda il nuovo laboratorio, che darà vita ad una “Carrozzeria 4.0”, dopo una prima fase che ha portato alla creazione di un'area interna all’attuale officina destinata alla diagnostica auto orientata anche alla carrozzeria, il centro Saugo darà ora avvio al progetto di ampliamento. «Completata la parte muraria - conclude Giannino Stecca - si procederà all’allestimento di un’area di preparazione adibita alla saldatura, stuccatura, levigatura dei componenti la carrozzeria dei veicoli. Per terminare il ciclo di riparazione verrà inserita una cabina di verniciatura ed essiccazione, comprensiva di box vernici. Tutta la nuova struttura sarà dotata di un impianto tecnologico ed ecologico combinato, secondo gli standard più moderni». 

Alessandra Dall'Igna

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