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Morto all’alba il pensionato investito

La scena dell’incidente con la Citroen, il mezzo della polizia locale e il carro attrezziFrancesco Carraro, 73 anni. BILLO
La scena dell’incidente con la Citroen, il mezzo della polizia locale e il carro attrezziFrancesco Carraro, 73 anni. BILLO
La scena dell’incidente con la Citroen, il mezzo della polizia locale e il carro attrezziFrancesco Carraro, 73 anni. BILLO
La scena dell’incidente con la Citroen, il mezzo della polizia locale e il carro attrezziFrancesco Carraro, 73 anni. BILLO

Il pedone investito l’altra sera da un’auto mentre stava attraversando la strada in via dei Quartieri a Thiene non ce l’ha fatta. Nelle prime ore di ieri mattina Francesco Carraro, 73 anni, residente in via San Luigi, è deceduto nella rianimazione dell’ospedale San Bortolo a causa delle gravi lesioni riportate nel sinistro. Il pensionato lascia la moglie Maria Anna Pigato, la figlia Barbara e un nipote. L’INCIDENTE. «Mio marito si stava recando a piedi in uno studio medico di via Vanzetti per un vaccino. Pochi minuti dopo essere uscito di casa mi hanno avvisato di quanto accaduto e sono scesa in strada», racconta la moglie. «L’incidente è avvenuto a pochi passi dalla nostra abitazione». Stando alle ricostruzioni effettuate dal consorzio di polizia locale Nordest Vicentino alle 17.25 M.P., donna di 48 anni residente a Sarcedo (sono state rese note solo le iniziali), stava percorrendo via dei Quartieri, diretta verso la Nuova Gasparona, al volante di una Citroen C3. All’altezza dell’incrocio con via San Luigi per cause in corso di accertamento ha travolto il thienese che stava attraversando da destra verso sinistra rispetto alla direzione della vettura. Nell’impatto, come confermato da alcuni testimoni, l’uomo sarebbe stato scaraventato a una distanza di cinque metri dal punto dell’urto. La conducente, scesa dall’auto, ha immediatamente tentato di prestare soccorso all’anziano, aiutata anche da un'infermiera che in quel momento stava transitando in via dei Quartieri. La donna avrebbe riferito di non aver visto l’uomo, forse a causa delle intense precipitazioni di martedì pomeriggio. Dalle prime ricostruzioni sembra che l’impatto sia avvenuto in corrispondenza o in prossimità delle strisce pedonali vicine all’intersezione con via San Luigi. I SOCCORSI. Per il personale medico del Suem, intervenuto con un’ambulanza, le condizioni del ferito sono parse fin da subito gravissime. «È stato trasportato all’ospedale di Vicenza dove ci hanno comunicato che aveva riportato fratture e lesioni alla spina dorsale, alla testa, alle gambe e a una spalla. Verso le cinque di ieri mattina abbiamo ricevuto una telefonata dall’ospedale in cui ci è stato comunicato il decesso», continua la moglie, con la figlia Barbara. «Era un uomo riservato, ma allo stesso tempo generoso: per anni ha lavorato come manutentore in alcune aziende della zona e dopo il pensionamento, avvenuto circa vent’anni fa, si è subito messo a servizio degli altri divenendo un volontario di associazioni locali che operano in ambito sociale». Nato nel 1946 a Sarcedo e cresciuto a Montecchio Precalcino, da tempo Carraro viveva a Thiene con la sua famiglia. «Quando era giovane è stato anche un calciatore e ha sempre tifato per la sua squadra del cuore, il Milan. Da buon sportivo gli piacevano molto le passeggiate e i giri in bicicletta». Mentre le cause dell’incidente sono al vaglio della polizia locale, la magistratura ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale, al momento senza iscrivere nessuno nel registro degli indagati. «Il giudice non ha ancora dato il nulla osta per i funerali», conclude la figlia che, d’accordo con la madre, ha deciso di donare le cornee di Carraro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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