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Molestò bimba, in cella dopo 12 anni

È stato arrestato ieri dai carabinieri un uomo condannato per abusi su una minore: sconterà oltre 3 anniLa caserma dei carabinieri di Thiene che avevano svolto le indagini
È stato arrestato ieri dai carabinieri un uomo condannato per abusi su una minore: sconterà oltre 3 anniLa caserma dei carabinieri di Thiene che avevano svolto le indagini
È stato arrestato ieri dai carabinieri un uomo condannato per abusi su una minore: sconterà oltre 3 anniLa caserma dei carabinieri di Thiene che avevano svolto le indagini
È stato arrestato ieri dai carabinieri un uomo condannato per abusi su una minore: sconterà oltre 3 anniLa caserma dei carabinieri di Thiene che avevano svolto le indagini

A quasi dodici anni da quell’incubo che era avvenuto a pochi giorni da Natale, quando una bimba era stata oggetto di attenzioni squallide nel negozio gestito dai genitori, la pena contro Solomon Boamah Adomoko, 42 anni, è passata in giudicato. Ieri è stato arrestato su ordine di carcerazione per violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenni. Il ghanese, che è residente a Villaverla, dovrà scontare 3 anni e 4 medi di reclusione. L'ABUSO. In base alle sentenze dei giudici che hanno accolto come fondata l’indagine dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Thiene, coordinati dalla procura della Repubblica di Vicenza, Adomoko quel pomeriggio si era recato, come all'epoca era sua abitudine, in un negozio del centro della città gestito da suoi connazionali e conoscenti. Con il pretesto di cercare qualcosa nel magazzino sottostante aveva attirato l’attenzione della figlia dei titolari, una ragazzina all'epoca non ancora adolescente. LA RICOSTRUZIONE. Il ghanese dopo averla condotta nel piano interrato, aveva abusato sessualmente della minorenne, mentre i genitori erano impegnati con la clientela. Fortunatamente la violenza era stata interrotta da un commesso che, sceso casualmente nel magazzino, aveva sorpreso il connazionale in atteggiamenti equivoci con la bimba e fece scattare l’allarme. Il padre e la madre della piccola allertarono immediatamente i carabinieri e denunciarono l'accaduto. Da qui prese il via la lunga vicenda giudiziaria che ha avuto il suo epilogo nella giornata di ieri, con le manette. DODICI ANNI. Nel marzo del 2009 Adomoko venne condannato in primo grado a Vicenza a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale. L’allora gup Eloisa Pesenti, che accolse la richiesta del pm Vartan Giacomelli, dichiarò anche l’imputato interdetto per 5 anni dai pubblici uffici e in perpetuo dagli uffici attinenti la tutela e la curatela dei minori. All'udienza preliminare l’imputato, che all'epoca era assistito dagli avvocati Daniela Marchioro e Daniele Speranza, negò i fatti e i suoi legali sostennero la carenza di una prova certa che confermasse quanto raccontato dalla vittima. Diverse le conclusioni, invece, alle quali era giunta la procura: quanto riferito dalla bambina non solo era attendibile, ma era stato confermato nel corso della testimonianza protetta con la formula dell’“incidente probatorio”, durante la quale la vittima aveva raccontato il drammatico episodio. Successivamente la condanna era stata confermata dalla Corte d’Appello di Venezia e nei giorni scorsi, dopo che si è pronunciata la Cassazione, la sentenza è diventata definitiva e le porte della cella si sono aperte. L'ARRESTO. I carabinieri della compagnia di Thiene guidati dal sottotenente Ambrogio Maggio nella tarda mattinata di ieri hanno infine dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla procura nei confronti di Adomoko, che fino ad ora non aveva mai conosciuto il carcere. Perciò dovrà scontare 3 anni e 4 mesi di reclusione e, trattandosi di reati sessuali, non potrà scontare la pena se non in prigione. Pertanto, l’immigrato al termine delle formalità eseguite nella caserma di Thiene, è stato accompagnato nella casa circondariale di Vicenza. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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