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Meneghello punta al “tris” La sua civica si allea alla Lega

Giorgio Meneghello è già stato sindaco dal 2004 al 2014
Giorgio Meneghello è già stato sindaco dal 2004 al 2014
Giorgio Meneghello è già stato sindaco dal 2004 al 2014
Giorgio Meneghello è già stato sindaco dal 2004 al 2014

Dopo aver occupato i banchi dell’opposizione negli ultimi cinque anni, Giorgio Meneghello, 58 anni, responsabile operation di un’azienda di abbigliamento a Pianezze, ha deciso di riprovarci. Forte di un’esperienza di dieci anni da sindaco (2004-2014) e appoggiato dalla lista Vivere Sarcedo e dalla Lega Nord, Meneghello aspira a tornare a fare il primo cittadino. Perché si candida con la Lega? In questi ultimi anni abbiamo collaborato molto nella minoranza e abbiamo la stessa visione di cosa voglia dire amministrare Sarcedo. Per noi il paese deve tornare ad essere protagonista nell’Alto Vicentino. Cos’è mancato in questi cinque anni? Rispetto a quello che abbiamo lasciato noi è mancato quasi tutto. Si sono fatti interventi “spot” più che una programmazione a lungo termine, le opere pubbliche realizzate sono al minimo storico, è stato fatto poco di veramente importante. Voi che alternativa proponete? Siamo convinti che ci sia bisogno di recuperare una progettualità d’insieme. Vogliamo offrire migliori servizi alle famiglie, alle imprese e alle associazioni e nuovo vigore alle opere pubbliche. Ci sono diverse aree del paese da riqualificare e la piazza ha bisogno di essere presa per mano: per rivitalizzarla è necessario proseguire in parallelo tra una sistemazione degna di questo nome e l’arrivo di nuove attività imprenditoriali che sappiano attirare clienti anche da fuori paese. E poi basta con piccole manutenzioni, servono interventi di una certa portata: penso all’illuminazione pubblica, abbiamo delle zone dove la luce va e viene, occorre rifare completamente tutta l’impiantistica ormai obsoleta. L’idea è di aggiungere, mai togliere. Non mi è sfuggita la situazione che si sta vivendo in municipio. Una struttura in cui si è registrato turn over di personale negli ultimi cinque anni: con sei dipendenti su 22 che se ne sono andati. Bisogna tornare a dare serenità a chi lavora negli uffici». Una priorità se sarà eletto? Il Laboratorio di didattica multimediale per la Promozione della Salute di villa Ca’ Dotta è un fiore all’occhiello per Sarcedo che ogni anno porta in paese 12 mila giovani da tutta la Regione. Occorre investire su questo flusso di ragazzi offrendo delle opportunità per il pomeriggio, in linea con la cultura della prevenzione. Penso che potrebbero conoscere i “Percorsi permanenti”, oppure essere portati in visita al Museo Meneghello di Malo o nelle ville palladiane. L’Alto Vicentino è dotato di bellezze storiche ed artistiche, dal valore incommensurabile. Quanto conta la collaborazione? Direi che è fondamentale. All’interno della lista, le decisioni vanno prese insieme, e poi diventa importante fare sinergia con le varie associazioni del paese e con enti e istituzioni. Con la collaborazione si fanno anche eventi di una certa portata. Perché dovrebbero votarla? Perché anche in passato ho sempre lavorato con coerenza e correttezza e lo farò ancora. Fare il sindaco richiede autorevolezza e un grande senso di responsabilità. Voglio portare avanti il paese proponendo idee nuove. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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