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Bassano

Medico bassanese vaccinata a Londra. «Sono sollevata»

«Mi sono sentita orgogliosa e grata. Ero in fila, insieme a molti miei pazienti e mi sono emozionata, consapevole di vivere un momento storico». Elisa Liviero, bassanese, 48 anni, di cui gli ultimi cinque vissuti a Londra, dove lavora come medico di famiglia, si è sottoposta al vaccina anti Covid venerdì sera. È stata uno dei primi, se non il primo medico italiano a sperimentarlo sulla sua pelle. «La prima tranche era riservata agli ultra ottantenni - racconta - ma, siccome erano rimaste delle dosi, hanno cominciato a chiamare anche noi medici». 
In fila, come fosse un paziente, con gli studenti di medicina chiamati a gestire la parte burocratica, e grandi speranze riposte in quell’iniezione fatta «con una siringa molto lunga e stretta». Nessun fastidio, se non un leggero indolenzimento «ma meno del vaccino antinfluenzale. Una somministrazione fatta in modo iperprofessionale, poi un quarto d’ora in attesa, per accertarsi che non ci siano reazioni tipo choc anafilattico» quindi l’attesa maggiore, di tre settimane «quando farò la seconda parte e potrò dire di essere immune. Per noi clinici poter vaccinare noi e gli anziani vuol dire garantire più respiro agli ospedali».
 

Marialuisa Duso

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