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Marano, canile aperto Ma il futuro sarà a Schio

Il canile di Marano proseguirà nell’impegno a fianco dell’ex Ulss 4 per almeno un altro anno. ARCHIVIO
Il canile di Marano proseguirà nell’impegno a fianco dell’ex Ulss 4 per almeno un altro anno. ARCHIVIO
Il canile di Marano proseguirà nell’impegno a fianco dell’ex Ulss 4 per almeno un altro anno. ARCHIVIO
Il canile di Marano proseguirà nell’impegno a fianco dell’ex Ulss 4 per almeno un altro anno. ARCHIVIO

Il servizio di cattura e cura degli animali abbandonati nell'Alto Vicentino continuerà ad essere fornito dal canile di Marano almeno per un altro anno. Questa la decisione assunta dal Comitato dei sindaci dell'ex Ulss 4 il quale, di fronte ad una convenzione durata sei anni e scaduta domenica scorsa, ha deciso di prorogare l'appalto al canile di Marano finché non verrà trovata una nuova soluzione. Gli amministratori locali stanno infatti valutando la proposta del Comune di Schio, intenzionato a realizzare sul proprio territorio una nuova struttura che verrà poi gestita non più da un privato ma da un'associazione animalista. «La proroga durerà indicativamente un anno - spiega il sindaco di Marano, Marco Guzzonato - o il tempo necessario alla predisposizione del nuovo bando dato che il comune di Schio ha un progetto ormai consolidato nell'iter per una nuova collocazione del canile. Ho dato la mia piena disponibilità al sindaco Valter Orsi per collaborare alla stesura del nuovo bando in modo che sia calato sulla nuova realtà». Tra un anno l'Alto Vicentino potrebbe ritrovarsi con un nuovo canile gestito da volontari, soluzione più volte prospettata dalle associazioni animaliste del territorio, da sempre impegnate per assicurare a cani e gatti abbandonati le migliori cure possibili. E se la convenzione con il canile di Marano è stata rinnovata senza intoppi - la struttura si occuperà dei “servizi di cattura e trasporto dei cani randagi e vaganti, di raccolta e trasporto di animali feriti e/o incidentati per conto dei comuni del territorio del Distretto” - più problematica la proroga del servizio per le cure specialistiche fino ad oggi fornite dall'ambulatorio veterinario “Summano” di Santorso. «Con i veterinari dell'Ulss e con il gestore del canile stiamo affrontando la questione del servizio di cura degli animali feriti, che faceva parte della convenzione - precisa Guzzonato - Stiamo dialogando con il veterinario che ha prestato servizio fino ad ora per capire se ci sono le condizioni per arrivare alla proroga dell'attività. Contiamo di risolvere la questione entro qualche giorno; intanto sarà l'Ulss ad occuparsi del servizio». Rinnovato infine anche l'accordo con il canile rifugio di Arzignano per il servizio di mantenimento dei cani. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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