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Zanè

Lite tra 13 ragazzi sull'autobus, l’autista ferma la corsa. Un ventenne ricoverato in psichiatria

Una violenta lite, scatenatasi per futili motivi, a bordo di un autobus, sulla tratta tratta Tonezza-Thiene, fa fermare la corsa e rende necessario l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Thiene e Schio per sedare la rissa tra passeggeri; tutti giovani della zona. È successo martedì pomeriggio verso le 16.30 in via Monte Summano di Zanè, dove l'autista ha fermato il mezzo. Dopo aver fatto scendere i passeggeri e accertato i fatti la corsa è proseguita.

La chiamata d'intervento al 112 è partita dell’autista del bus della Svt che stava procedendo in direzione Thiene. Visto quanto stava accadendo, a bordo dell'autobus, sono giunti a Zanè i  militari del Radiomobile di Thiene e di altre pattuglie di rinforzo. Nel piazzale del mobilificio Ballico, dove il bus si era fermato, i carabinieri hanno fatto scendere i passeggeri per identificarli e per accertare quanto era accaduto.

Si tratta di tredici giovani originari di Piovene, Velo d’Astico e Cogollo del Cengio, dell’età compresa tra i 15 e 21 anni tra cui spiccava la presenza di S.M.A. un giovane ventenne di origini ghanesi già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi violenti di cui si era reso responsabile, arrestato anche a marzo dell’anno scorso per aver danneggiato i sedili di un altro autobus di linea. Dalla prima ricostruzione il ragazzo ghanese, a bordo dell’autobus, aveva importunato pesantemente una diciottenne di Cogollo e in sua difesa era sopraggiunta una sua coetanea. Come se non bastasse la stessa è stata invece bersagliata di insulti e di sputi a tal punto da far intervenire gli altri giovani viaggiatori per evitare conseguenze peggiori.

 

Altri attimi di apprensione ci sono stati mentre i militari procedevano all’identificazione dei passeggeri: sempre lo stesso S.M.A, in forte stato di agitazione, si è lanciato letteralmente sul cofano di un’autovettura condotta da un uomo di 76 anni di Dueville, che transitava a velocita moderata di fianco all’autobus fermo per il controllo. I militari intervenuti ed alcuni testimoni, non con poca fatica, sono riusciti a trattenere il giovane ghanese che ha continuato a proferire minacce e parole senza senso, continuando a divincolarsi dalla presa dei carabinieri.

A quel punto ai carabinieri non è rimasto che richiedere l’intervento dei sanitari del Suem e dell’ambulanza che hanno caricato il giovane in escandescenza accompagnandolo all’ospedale di Santorso, dove è stato ricoverato nel reparto di psichiatria per accertamenti.

Di tutta la vicenda è stata informata la procura della Repubblica per i minorenni di Venezia mentre il giovane ghanese è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. 

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