THIENE. Il falso dentista scende a patti, e lo stesso fa anche il medico vero, che lo faceva operare nel suo ambulatorio. E per l’odontotecnico P.P., 52 anni, è l’ennesimo procedimento; e se in un’occasione è stato assolto, perché mancava la prova che avesse operato in bocca ai pazienti, un’altra ha patteggiato una multa e un’ultima gli erano stati inflitti in primo grado sei mesi di reclusione. Stessa pena concordata con la procura davanti al giudice Veronica Salvadori, che non gliel’ha sospesa appunto per la recidiva.
P.P., laureato in Ungheria ma senza il titolo abilitativo in Italia, doveva rispondere per la quarta volta di esercizio abusivo della professione.