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Ladri acrobati, il duomo profanato

Il duomo di Thiene: nella notte tra domenica e lunedì si è verificato un furto nella sacrestia. FOTO CISCATOIl punto dove sono saliti i ladriLa porta danneggiata
Il duomo di Thiene: nella notte tra domenica e lunedì si è verificato un furto nella sacrestia. FOTO CISCATOIl punto dove sono saliti i ladriLa porta danneggiata
Il duomo di Thiene: nella notte tra domenica e lunedì si è verificato un furto nella sacrestia. FOTO CISCATOIl punto dove sono saliti i ladriLa porta danneggiata
Il duomo di Thiene: nella notte tra domenica e lunedì si è verificato un furto nella sacrestia. FOTO CISCATOIl punto dove sono saliti i ladriLa porta danneggiata

Una coppia di ladri acrobati è entrata in azione al Duomo di Thiene nella notte tra domenica e lunedì. Ad agire due malviventi che sono riusciti ad impossessarsi di una serie di arredi e oggetti sacri, tra i quali alcuni calici e delle catene d'oro il cui valore è ancora in corso di quantificazione da parte del parroco don Giovanni Baldo e della polizia locale Nordest Vicentino che sta indagando sul furto. In base alle immagini ricavate dalle telecamere il furto è avvenuto verso le 4 di lunedì mattina quando i due malviventi hanno prima tentato di forzare una porta laterale con un piede di porco, ma non riuscendoci hanno deciso di passare per il tetto. Sono quindi saliti dalla parte più bassa del tetto della chiesa, nella parte a nord del Duomo, per poi calarsi dal lucernario. Da qui sono entrati in sacrestia e non in chiesa, molto probabilmente, sapendo che gli oggetti di valore sono conservati in quella parte dell’edificio sacro. Qui hanno aperto cassetti e armadi e prelevato arredi e oggetti sacri per un bottino ancora da definire. «Essendo da pochi anni qui a Thiene per me non è facile ricostruire tutto quello che è stato portato via – dichiara il parroco don Giovanni Baldo che si è accorto del furto lunedì mattina entrando in chiesa –. Comunque essendo tutto documentato riusciremo presto a capire cosa manca e cosa è rimasto. Oltre a dei calici e a delle catene d'oro, è stato rovinato un calice e sembra che manchi un ostensorio, ma questo lo saprò con maggior esattezza quando avrò un resoconto più possibile corretto. Intanto questi sono gli oggetti che sono stati segnalati nella denuncia fatta alla polizia locale. Una cosa è certa: i malfattori non si sono spostati dalla sacrestia, non sono entrati in chiesa perché altrimenti sarebbe scattato l'allarme. Da quando sono qui a Thiene è la prima volta che la chiesa viene visitata dai ladri». È plausibile che mentre uno dei malviventi è entrato nella sacrestia, l'altro abbia fatto da palo, ma questo solo le due telecamere poste all'esterno del Duomo potranno dirlo con certezza. È anche plausibile che i due malfattori avessero fatto preventivamente delle ricognizioni per sapere che nella sacrestia non c'era l'allarme, mentre in chiesa sì. Al momento le immagini della videosorveglianza pubblica sono nelle mani della polizia locale Nordest Vicentino che le sta visionando. I vigili sono alla ricerca anche di altre immagini, di telecamere private, che possano aiutarli a definire meglio la dinamica del furto e ad avere elementi certi per individuare i due malviventi. Ladri che prima di andarsene col bottino hanno abbandonato vicino alla chiesa il piede di porco e un paio di guanti in lattice utilizzati per non lasciare le impronte in sacrestia e in un secondo tempo avrebbero anche rubato la bicicletta di un vicino di casa che lunedì mattina uscendo per andare al lavoro non l'ha più trovata al suo posto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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