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La solidarietà va di corsa contro i linfomi

La partenza della settima edizione dell’Alberto Race: 530 i partecipanti alla corsa di venerdì. CISCATOIn sette anni la manifestazione ha raccolto oltre  40 mila euro
La partenza della settima edizione dell’Alberto Race: 530 i partecipanti alla corsa di venerdì. CISCATOIn sette anni la manifestazione ha raccolto oltre 40 mila euro
La partenza della settima edizione dell’Alberto Race: 530 i partecipanti alla corsa di venerdì. CISCATOIn sette anni la manifestazione ha raccolto oltre  40 mila euro
La partenza della settima edizione dell’Alberto Race: 530 i partecipanti alla corsa di venerdì. CISCATOIn sette anni la manifestazione ha raccolto oltre 40 mila euro

Di corsa per finanziare la ricerca contro le malattie rare. In sei anni e sette edizioni Alberto Race ha permesso di raccogliere più di 43 mila euro destinati, inizialmente alla Fondazione Città della Speranza, e dalle ultime due edizione anche all'Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma. Solo nell'ultima edizione, andata in scena venerdì, i fondi ricavati dalla manifestazione podistica non competitiva ammontano alla cifra record di 9.340 euro. «Nonostante il meteo sfavorevole per il terzo anno di seguito, i partecipanti complessivi sono stati 530, dei quali 30 bambini, arrivando così a 4.200 runner in sei anni», conferma l'organizzatore e consigliere comunale Edoardo Gasparotto. «Lo scopo di Alberto Race non è quello di proporre una corsa non competitiva fine a sé stessa, ma di raccogliere offerte e sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della ricerca contro le neoplasie pediatriche». La manifestazione sportiva è nata in seguito al dramma vissuto da Gasparotto nel 2006: nel luglio di quell'anno suo figlio Alberto perse la vita a causa di una leucemia mieloide cronica. Da questo evento tragico nacque un'iniziativa solidale la cui crescita, edizione dopo edizione, sembra non arrestarsi più. «La prima è stata una sorta di scommessa al buio: parteciparono 340 persone che offrirono 3.000 euro destinati integralmente alla Città della Speranza. Alberto Race colse nel segno tanto che solo quattro mesi più tardi l'amministrazione comunale decise di gemellarsi con la Fondazione», racconta Gasparotto. «Nel 2014 organizzammo anche una mini-corsa per bimbi in età scolare, l'“Alberto Race Bambini”, che da quel momento ha sempre affiancato l'evento principale organizzato ogni anno nel parco Baden Powell del centro di Dueville. I 43.140 euro complessivi sono stati raccolti senza alcun contributo economico o sponsorizzazione, ma solo grazie alla generosità dei partecipanti delle sette edizioni. Dai 3.000 euro del 2013 siamo passati ai 9.340 euro di venerdì. Nel corso degli ultimi sei anni oltre 300 aziende hanno permesso ad Alberto Race di crescere in modo costante offrendo prodotti alimentari, premi, anche per la lotteria, striscioni e acqua. Ringrazio di cuore il volontariato locale che quest'anno ha messo a disposizione il lavoro di oltre 70 persone presenti lungo il percorso, in cucina o impegnati nell'allestimento dell'area verde. Venerdì erano presenti Pro loco, polizia locale, Protezione civile, scout, Corri con Noi e altri gruppi dei comuni limitrofi». Partendo dal centro duevillese il percorso dell’Alberto Race 2019 si è sviluppato lungo 7.560 metri verso via Sant'Anna e Via Barcon, arrivando al confine con il Comune di Montecchio Precalcino. I runner sono poi scesi nuovamente verso piazza Monza percorrendo le vie Grumello, Marascare, I Maggio, Europa e attraversando l'area scolastica e sportiva. La più veloce tra le donne è stata Ambra Rebecchi che ha tagliato il traguardo in 32 minuti e 39 secondi, mentre per la categoria maschile ha ottenuto il miglior tempo Marco Novello che ha completato il percorso in 26 minuti e 49 secondi. Terminata la corsa è andato in scena un momento conviviale all'insegna della solidarietà, terminato con la tradizionale lotteria. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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