<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

La sala slot trasloca e resta in due sedi «Violato l’accordo»

La sala slot di via Roma in pieno centro. Secondo il sindaco avrebbe dovuto chiudere.CISCATOL’altra sala ancora presente in centro (estranea alla vicenda Admiral). STELLA
La sala slot di via Roma in pieno centro. Secondo il sindaco avrebbe dovuto chiudere.CISCATOL’altra sala ancora presente in centro (estranea alla vicenda Admiral). STELLA
La sala slot di via Roma in pieno centro. Secondo il sindaco avrebbe dovuto chiudere.CISCATOL’altra sala ancora presente in centro (estranea alla vicenda Admiral). STELLA
La sala slot di via Roma in pieno centro. Secondo il sindaco avrebbe dovuto chiudere.CISCATOL’altra sala ancora presente in centro (estranea alla vicenda Admiral). STELLA

Il Comune di Thiene punta il dito contro il mancato trasferimento della sala slot dal centro storico alla periferia. E il sindaco Gianni Casarotto avverte: «Se l'Admiral di via Roma non chiuderà entro fine mese andrò dal Questore». In base all'accordo siglato da Amministrazione e società Allstar srl, proprietaria della sala giochi ospitata da nove anni all'interno della loggia Parminion-Pajello, l'attività avrebbe dovuto chiudere i battenti in concomitanza con l'apertura della nuova struttura in via Gombe. Eppure, nonostante la nuova Admiral collocata all'ingresso sud della città sia in piena attività ormai da diverse settimane, quella del centro storico risulta ancora perfettamente operante. Una situazione che non si sarebbe dovuta verificare dato che lo scorso luglio il consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza, aveva concesso alla sala slot di trasferirsi in periferia grazie ad una deroga al regolamento comunale di contrasto alla ludopatia. La vicenda aveva suscitato un grande dibattito in città, sopratutto perché all'origine della deroga c'era stato un errore da parte dell'ente che rischiava di costare alle casse comunali centinaia di migliaia di euro. Il Comune aveva infatti prima autorizzato e poi negato l'apertura della sala giochi alle porte della città, spingendo l'Allstar a minacciare una costosa battaglia legale. Minaccia che a luglio dell'anno scorso è rientrata dopo che il consiglio comunale ha approvato, per questo caso specifico, la deroga dalla distanza ai luoghi sensibili: la nuova struttura si trova a 395 metri dal maneggio di via dei Trifogli, ovvero 105 metri sotto la soglia minima prevista dal regolamento comunale di contrasto alla ludopatia. Nella trattativa con in privati, l'Amministrazione Casarotto aveva chiesto e ottenuto, almeno sulla carta, che l'apertura della nuova sala Admiral alle porte di Thiene fosse subordinata alla chiusura di quella di via Roma. L'obiettivo finale del Comune è infatti quello di togliere le sale slot dal centro storico, dove attualmente sono ancora attive quella di via Roma e quella di piazza Scalcerle. «Gli accordi erano chiari - precisa il sindaco Casarotto - e quando ho chiesto spiegazioni al privato, mi è stato detto che ci sono problemi con il contratto di affitto dei locali di via Roma. Mi è stato comunque assicurato che entro fine mese l'Admiral di via Roma chiuderà i battenti: se non fosse così sono pronto a tornare dal Questore di Vicenza e a fare vertenza. Nel frattempo la sala di via Gombe (che non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul caso) ha dovuto togliere tutte le vetrofanie oscuranti perché, in base alla nuova legge regionale è vietato oscurare le vetrine dei locali da gioco». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

Suggerimenti