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Sandrigo

La prima volta di una donna alla guida della Confraternita del Bacalà

Il direttivo ha eletto la sua guida per i prossimi 4 anni: Tiziana Agostini
Il direttivo ha eletto la sua guida per i prossimi 4 anni: Tiziana Agostini
Il direttivo ha eletto la sua guida per i prossimi 4 anni: Tiziana Agostini
Il direttivo ha eletto la sua guida per i prossimi 4 anni: Tiziana Agostini

Per la prima volta nella sua storia lunga 35 anni è una donna la presidente della Confraternita del Bacalà alla Vicentina di Sandrigo. Dopo Michele Benetazzo e Luciano Righi, il direttivo del famoso sodalizio, che tutela e promuove il piatto tipico della tradizione locale, ha eletto Tiziana Agostini. Filologa e saggista di 64 anni e residente a Mestre, in passato docente, oltre che ricercatrice all’Università Ca’ Foscari di Venezia, nel suo curriculum spiccano la vicepresidenza dell’Ateneo Veneto di Venezia e della Fondazione del Duomo di Mestre, la nomina a consigliere e presidente della commissione cultura per il Comune di Venezia dal 2000 al 2005 e ad assessora alle attività culturali, cittadinanza delle donne, cultura delle differenze, toponomastica, alle politiche educative e della famiglia, tra il 2010 e il 2014. Vicentina d’adozione, Agostini è una tra i soci che da più tempo indossano la cappa bruno argento e la mantellina gialla. «Sono consorella effettiva dal ’99», ricorda la neoeletta. «Chi si occupa di letteratura dell’Ottocento e del Novecento non può prescindere dai vicentini: sono arrivata in questa provincia con le immagini degli scrittori, le suggestioni, l’ammirazione per un territorio fonte di ispirazione per tanti. Poi ho avuto modo di entrare nel mondo della Confraternita che ritengo la sintesi più bella della “vicentinità”. Un gruppo che ho visto crescere, la cui unicità risiede nel mito delle origini, nel riuscire a mettere insieme un piatto che andava scomparendo, frutto della tradizione popolare, con un radicamento nel territorio e una capacità di guardare al mondo».
Una carica, quella di presidente, inattesa da Agostini e ufficializzata all’unanimità martedì sera durante le elezioni del nuovo direttivo che opererà per i prossimi 4 anni. A palazzo Marconi sono stati nominati vice presidenti l’avvocato Mario Calgaro e lo chef sandricense Antonio Chemello, anche presidente della Pro loco. Il consiglio ha affidato a Carlo Pepe le cariche di segretario e tesoriere. «Se Benetazzo è stato un grande pioniere che ha saputo creare questo sodalizio così originale, Righi lo ha consolidato, contribuendo a rilanciare un’idea internazionale di confraternita. Un gruppo formato da 48 componenti, un varietà di professionalità che costituiscono una risorsa, e che ha alle spalle una comunità, quella sandricense, e un’organizzazione di volontari come la Pro loco. Il prossimo passo - spiega Agostini - sarà creare un gran coinvolgimento nel sodalizio per rilanciarlo con una prospettiva internazionale». Molti i progetti ambiziosi: oltre a promuovere il piatto del bacalà, costituire l’associazione Via Querinissima.

«La nostra casa è Sandrigo, la nostra famiglia i confratelli, ma come per Pigafetta, Marco Polo e Querini il mondo ci riguarda e, allo stesso tempo, lo vogliamo portare a casa nostra». 

Marco Billo

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