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La maglietta di Matteo ora è memoria

Franco Miotto, Valter Orsi, Francesco Motteran e Andrea Motta, presidenti uscente e subentrante di Anvg
Matteo Miotto, caduto nel 2010
Franco Miotto, Valter Orsi, Francesco Motteran e Andrea Motta, presidenti uscente e subentrante di Anvg Matteo Miotto, caduto nel 2010
Franco Miotto, Valter Orsi, Francesco Motteran e Andrea Motta, presidenti uscente e subentrante di Anvg
Matteo Miotto, caduto nel 2010
Franco Miotto, Valter Orsi, Francesco Motteran e Andrea Motta, presidenti uscente e subentrante di Anvg Matteo Miotto, caduto nel 2010

L'ultima maglietta verde oliva indossata dal caporalmaggiore Matteo Miotto il giorno in cui cadde in combattimento in Afghanistan, il 31 dicembre 2010, è stata donata dal padre del militare scomparso all'Associazione nazionale volontari di guerra. Il toccante e significativo episodio è avvenuto poche sere fa, in occasione dell'annuale rancio sociale che gli iscritti alla federazione vicentina della più antica associazione combattentistica italiana, sorta nel 1919 e di cui fu presidente onorario Gabriele D'Annunzio, hanno effettuato alla trattoria Ca' Vecia di Zugliano. Alla serata ha partecipato anche Franco Miotto, padre di Matteo, da sempre vicino al sodalizio che continua a mantenere viva la memoria del giovane militare thienese caduto e insignito della medaglia d'argento al Valore dell'Esercito, al quale è idealmente intitolata la federazione vicentina dei volontari di guerra. «Voi continuate a mantenere viva la memoria di Matteo e ho quindi deciso sia giusto che questo ricordo di mio figlio resti a voi» ha detto Franco Miotto consegnando ai vertici dell'Anvg vicentina l'ultima maglietta d'ordinanza indossata da Matteo quel 31 dicembre 2010: l'aveva lavata e appesa ad asciugare nell'avamposto Snow, nella valle del Gulistan, prima di coricarsi in branda per riposarsi in attesa dell'avvicendamento che però non ci sarebbe mai stato. Di li a poco, infatti, la base avanzata italiana fu assaltata dai talebani e Matteo, così come si trovava, infilando addirittura le scarpe da ginnastica al posto degli anfibi per fare più in fretta, corse verso un'altana in aiuto di un commilitone e lì, durante lo scontro a fuoco, trovò la morte. Apprezzamento per il significativo dono, che ha provocato più di una lacrima di commozione tra i presenti, è giunto anche dal sindaco di Schio Valter Orsi, che non è voluto mancare all'annuale appuntamento dell'Anvg. «Ringrazio Franco Miotto per la scelta di donare una parte della storia di Matteo - le parole di Orsi-, perché si tratta di un grande riconoscimento», «Si è trattato di un atto dovuto - ha risposto Miotto -: in questi nove anni trascorsi dalla scomparsa di mio figlio ho visto da parte dell'Anvg interesse, condivisione e testimonianza. Dando voce a mio figlio, penso che lo avrebbe fatto anche lui». Nel corso della serata il presidente uscente tenente colonnello Francesco Motteran ha tracciato il bilancio del suo mandato. In tale contesto il segretario uscente Herwin Pinggera ha tracciato un documentato ricordo storico di un altro thienese illustre, il tenente medico Guido Miotto, morto in prigionia in Russia nel 1943, una delle dieci medaglie d'oro al Valor militare conferite ai volontari vicentini di tutte le guerre che brillano sul labaro della federazione provinciale dell'Anvg. L'assemblea ha visto anche il rinnovo delle cariche sociali: nuovo presidente è stato eletto il primo maresciallo Andrea Motta, vicepresidente il maresciallo maggiore Herwin Pinggera, segretario Diego Rubini. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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