Il tribunale ha respinto la richiesta danni milionaria di una donna di Thiene, che sosteneva che l'incidente che le aveva stravolto la vita - per il quale era stata in coma più di due mesi -, era stato provocato dal mancato funzionamento degli airbag a causa di un errore del meccanico, cui aveva consegnato la macchina per lavori in seguito a un precedente incidente. In realtà, il giudice ha stabilito che l'automobilista era stata avvertita dall'artigiano che il meccanismo degli airbag non era stato messo a posto, ma lei aveva ugualmente preso la vettura perché le serviva per lavoro, dicendo che sarebbe tornata l'indomani. Avendo perso la causa deve pagare le spese alla controparte.