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Montecchio Precalcino

In 400 alla festa abusiva al laghetto, sigilli al chiosco dei pescatori

L’ingresso nell’area del laghetto, con il cartello che indica ancora la festa che è stata bloccata dalla Finanza
L’ingresso nell’area del laghetto, con il cartello che indica ancora la festa che è stata bloccata dalla Finanza
L’ingresso nell’area del laghetto, con il cartello che indica ancora la festa che è stata bloccata dalla Finanza
L’ingresso nell’area del laghetto, con il cartello che indica ancora la festa che è stata bloccata dalla Finanza

Bloccata dalla guardia di finanza la festa al laghetto di pesca sportiva. L’associazione sportiva dilettantistica “New Phishing 2021” aveva organizzato in via Bonin Longare al civico 10 di Montecchio Precalcino, da dove si entra verso i laghetti, una serata danzante privata che è terminata a carte bollate. Le fiamme gialle hanno, infatti, sequestrato la sede del circolo e denunciato il segretario Aurelio Fedrigo per “apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento”. 

I fatti risalgono alla sera di venerdì quando era stata organizzata una festa in prossimità del laghetto di pesca sportiva. A raggiungere il luogo del divertimento quella sera sono state 400 persone (attirate dalla possibilità di passare qualche ora di relax in una zona tranquilla e meno calda grazie alla vegetazione e al laghetto d’acqua) che hanno fatto festa grazie all’organizzazione di una serata a base di bevande e balli, grazie alla musica suonata da un dj. La serata era stata pubblicizzata anche on line e l’evento non era sfuggito alla guardia di finanza, che con le pattuglie di Bassano e di Thiene ha attivato una serie di controlli; la serata è proseguita, ma c’è stato un fuggi fuggi generale. Verso le 3, poi, chiuse le verifiche, sono scattati anche i sigilli. Gli accertamenti delle fiamme gialle, terminati infatti dopo la conclusione della serata danzante, hanno evidenziato che il segretario Aurelio Fedrigo, che è anche gestore del chiosco, non avrebbe richiesto i permessi, e di conseguenza non aveva ottenuto neppure l’autorizzazione per organizzare il party. Anche sul fronte della sicurezza antincendio sarebbero emerse alcune presunte irregolarità.

È, quindi, scattato il sequestro per la sede del circolo. I militari del maggiore Potenza, che hanno agito d’iniziativa, stanno ultimando anche altre verifiche. Ad esempio, sul fronte del tesseramento: la possibilità di vendere cibi e bevande è prevista per i soli soci dell’associazione, tanto è vero che quella sera i partecipanti alla festa non ancora iscritti venivano fatti tesserare in loco, ma la pubblicità parlava di entrata gratuita. Inoltre, le fiamme gialle stanno controllando la posizione di chi era impiegato dietro al bancone o fra i tavoli, per accertare se fosse o meno in regola.
I finanzieri quella notte hanno informato il pubblico ministero Pipeschi, che ha avviato un’indagine per fare luce sul comportamento tenuto dal gestore del chiosco ed eventualmente dei suoi collaboratori; la procura chiederà al giudice la convalida dei sigilli, e al momento l’attività resta chiusa e le varie iniziative sospese. 
Fedrigo, 60 anni, avrà invece modo di chiedere il dissequestro dell’area e di far valere le sue ragioni davanti agli inquirenti, spiegando le ragioni che lo hanno portato ad organizzare la festa danzante che per le fiamme gialle era abusiva, in quanto non autorizzata.  

Silvia Dal Maso

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