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Il suo futuro è il mare Medico con le stellette

Eleonora Parenti: è stata ammessa all’Accademia di Livorno
Eleonora Parenti: è stata ammessa all’Accademia di Livorno
Eleonora Parenti: è stata ammessa all’Accademia di Livorno
Eleonora Parenti: è stata ammessa all’Accademia di Livorno

Il suo futuro è il mare. Eleonora Parenti, classe 1999, 21 anni compiuti il 12 gennaio, ha scelto di diventare ufficiale della Marina Militare. Un passato da cestista, cresciuta nelle giovanili del Famila Schio pluricampione d’Italia, poi a Sarcedo e Marano. Centina con lode lo scorso anno al liceo scientifico Tron, dove ha frequentato l’indirizzo sportivo, Eleonora ora diventerà medico. Ma con le stellette. Appassionata di musica, ha abbracciato il mare. Se n’è innamorata nel 2014, quando frequentò il suo primo corso velico, ospite di quell’Accademia Navale di Livorno che ora la vede “pivolo”, pivella per gli addetti ai lavori. «Furono dieci giorni intensi e meravigliosi - ricorda - Lì ho cominciato a pensare che quella poteva essere la mia vita». Il tempo di rifletterci e arriva un altro campo estivo velico. Stavolta con base a Monfalcone, sotto la bandiera della Guardia Costiera. Amore confermato. A proposito di scelte, Eleonora, per la gioia di mamma Alessandra, papà Mauro e della sorella Irene, la famiglia vive in zona Cappuccini, ha sbaragliato la concorrenza nella selezione per un posto di allievo ufficiale, corpo sanitario. «Ho conciliato un sogno, il mare, ed un’aspirazione, la laurea in medicina». Il percorso è stato arduo. Sono partiti in quasi 800, impegnati nei test, quelli riconosciuti dal Miur, per l’accesso alla facoltà di medicina. Dopo gli esami svoltisi a Foligno, sono rimasti in 40 ad affrontare il tirocinio. Nel mezzo prove fisiche a sbarramento, test psicoattitudinali ed infine un ulteriore esame di biologia. A Livorno sono approdati in otto, comprese tre ragazze. Eleonora s’è classificata al primo posto, sbaragliando l’intera flotta.«Non me l’aspettavo», sorride. Ora l’attendono doppie prove. Le lezioni all’Accademia e gli esami alla facoltà di medicina, all’università di Pisa. Intanto con altri 107 allievi della 1ªClasse del Corso Normale, sono stati selezionati sui 5 mila che avevano fatto domanda di ammissione, a dicembre ha giurato fedeltà alla Repubblica. Nel cortile dell’Accademia c’erano il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il capo di Stato Maggiore della Marina, Giuseppe Cavo Dragone, che l’ Accademia l’ha a lungo comandata. La vita in dormitorio è tosta. «Ci sono regole da rispettare, ritmi da metabolizzare, orari decisamente a... perdifiato. Dalla sveglia alle 6.25 fino all’assemblea notturna delle 22.25 e al silenzio che arriva venti minuti dopo». Il tempo libero è poco, l’attenzione e la concentrazione richieste sono massime, rigide le regole. «La cerimonia del giuramento è stata emozionante. Ora mi sto concentrando nelle studio. Ma con lo sport non mollo Ho giocato 12 anni a basket, anche qui mi alleno con i ragazzi della Prima classe. Intanto mi dedico all’atletica, gareggio nella velocità, vediamo se parteciperò al trofeo fra accademie». La laurea è il primo obiettivo. «Ho preso parte ad uno stage all’ospedale di Verona. Mi appassionava la chirurgia vascolare, vedremo». Intanto c’è la vita di tutti i giorni, davanti al mare di Livorno. Con i nuovi compagni.«Del Triveneto quest’anno siamo solo in 5», spiega. A luglio l’attende la campagna estiva a bordo del Vespucci. Ci sarà una lunga navigazione. Nei piani (non ufficializzati ancora) anche una tappa in Giappone in occasione dei Giochi olimpici di Tokyo. Poi prora verso Honolulu. Vento in poppa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Mason

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