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Il pappagallo canta Per vendetta è cosparso di colla

Si chiama crudeltà. E ha colpito un pappagallino. Forse reo di cantare troppo. Una vendetta scattata nel cuore della notte. Che ha portato una mano sconosciuta a ricoprire tutto il piumaggio e il becco dell’uccellino con una sostanza appiccicosa simile alla resina. Il maranese Diego Berlato, 35 anni, che martedì mattina, quando è andato a dare il buongiorno alla coppia di pappagallini che tiene in una grande gabbia sotto il portico di casa, si è ritrovato di fronte ad una scena orribile. Il suo Jade, un bel conuro jandaya di 3 anni, era stato cosparso nella notte di colla fino a rischiare la vita. Una vendetta in piena regola che aveva visto le prime avvisaglie un mese fa. «Ad agosto, circa un mese fa - racconta Diego Berlato - i miei genitori hanno ricevuto una telefonata anonima dove gli veniva detto di fare qualcosa quanto prima perché al vicinato il canto del mio pappagallo dava molto fastidio. Ma non avendo personalmente ricevuto mai delle lamentele ho lasciato perdere pensando ad una bravata. E ho pensato a una bravata anche 15 giorni fa quando ho trovato per la prima volta il mio Jade cosparso, fortunatamente in maniera lieve, di una sostanza appiccicosa. Ho, invece, capito che si trattava di una vendetta in piena regola compiuta da persone ignoranti e intolleranti martedì, quando alzatomi per andare al lavoro e recatomi dai pappagallini che tengo in una gabbia all'esterno della mia abitazione sotto il portico, per sistemare loro il cibo e l'acqua, ho trovato Jade cosparso ancora una volta di una sostanza collosa che gli rendeva difficili tutti i movimenti, gli offuscava la vista e gli impediva di aprire il becco. Ho cercato di lavare via questa sostanza che però gli si era impregnata ovunque. Comprendendo la gravità l'ho portato dal veterinario. Jade per fortuna non ha inalato sostanze tossiche, ma ha un'irritazione molto forte a causa di questa sostanza simile alla resina che gli hanno spruzzato in tutto il corpicino, nelle ali e nel becco. Il veterinario ha detto che ci vorrà molto tempo, si parla di mesi, prima che torni ad avere il suo piumaggio». Il maranese ha già fatto una segnalazione ai carabinieri della compagnia di Thiene e sta valutando se procedere con una denuncia per violazione di proprietà privata e maltrattamento all'animale. «Mi auguro che l'autore del gesto venga ritrovato e che paghi per quello che ha fatto – continua Berlato -. Anche perché il mio pappagallo non dà questo grande disturbo: canta quando mi vede tornare dal lavoro per farmi festa, ma di notte dorme. Sono molto arrabbiato per quello che gli è stato fatto. Sicuramente l'autore della vedetta mi conosce e sa bene quale sia il pappagallo che canta avendone io due che sono di razze diverse. Possiedo un conuro jandaya, Jade appunto, e un grande alessandrino. Se fosse stata una bravata, ma non lo è, avrebbero colpito entrambi. Ora devo proteggere i miei pappagalli e capire quale sia la soluzione migliore per la loro incolumità». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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