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Zanè

Il bar che invoca la privacy. «Non chiediamo il green pass»

“Qui è sospeso per tutti il controllo del Green Pass”. È quanto si legge sulla vetrina di “Pensieri Golosi” negozio e bistrot di Zanè dedicato ai prodotti senza glutine. Un cartello affisso dalla stessa titolare dell'attività al civico 119 di via Manzoni, Barbara Sancinito, il 6 agosto ovvero il giorno in cui è scattato l'obbligo di esibire la certificazione verde per sedersi all'interno del locale. 

«La mia decisione parte dal rispetto che porto ai clienti e dalla volontà di non discriminarli: non è mio compito effettuare questa verifica, anche perché la considero una richiesta di un dato sensibile. È una responsabilità che non ci compete. Se lo richiedessi verrei a sapere se la persona è vaccinata o se ha contratto il Covid-19», spiega Sancinito. 

«La mia attività è presente da dieci anni a Zanè e in via Manzoni da pochi mesi, zona in cui ci siamo trasferiti a febbraio. Abbiamo aperto e poi c'è stato il blocco: ho sempre rispettato e fatto rispettare le regole come quelle relative all'igienizzazione dei tavoli, il distanziamento e le mascherine. Tutto, però, ha un limite, anche considerato il momento non critico in termini di ricoveri. Perché una persona all'interno può consumare al bancone senza Green Pass e seduta a un tavolo invece no? Se io chiedessi la certificazione qualcuno potrebbe seccarsi, ma il problema non è perdere il cliente. È una questione di principio, perciò ho esposto il cartello e me ne assumo le responsabilità. Qualcuno mi dice che faccio parte dei no vax, ma per me ognuno è libero di fare ciò che ritiene opportuno». 

La titolare di “Pensieri Golosi” ha anche interpellato il Garante della Privacy in merito all'effettiva regolarità nella richiesta del Green Pass. «Ho comunicato le mie perplessità al Garante tramite Pec e allo stesso tempo ho avvisato le forze dell'ordine e le istituzioni. Al momento non ho ricevuto una risposta. Se ho paura di incorrere in sanzioni? C'è il timore, ma la decisione che ho preso è mia e perciò mi pongo a tutela del cliente. In ogni caso, un'eventuale multa, dovrà essere confermata dalle autorità preposte». 

Anche il sindaco di Zanè, Roberto Berti, è stato messo al corrente della scelta di “Pensieri Golosi”. «Abbiamo ricevuto la loro comunicazione. Gli uffici comunali e il segretario hanno visionato la mail per valutare un intervento: prendiamo atto di questa decisione», dichiara il primo cittadino. 
«Personalmente sono favorevole alla vaccinazione e a tutte le misure disposte per contenere l'emergenza sanitaria perché le considero l'unico modo per fronteggiare questa epidemia. Perciò anche la normativa sul Green Pass deve essere osservata e mi sento di biasimare la decisione presa dalla titolare di questa attività. I controlli spettano alle forze dell'ordine che sono a conoscenza di questa situazione».
Fin qui la posizione dell’amministrazione comunale, che quindi attende azioni da parte delle forze dell’ordine.

 

Marco Billo

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