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Zanè

Il bandito in bici
scovato grazie
alle telecamere

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L'uomo immortalato dalle telecamere
L'uomo immortalato dalle telecamere
L'uomo immortalato dalle telecamere
L'uomo immortalato dalle telecamere

ZANÈ. Pensava di riuscire a mettere a segno un colpo sicuro. Soldi facili ottenuti in pochi minuti sotto la minaccia di un taglierino. È accaduto al malvivente che la sera del 1° luglio scorso aveva tentato di rapinare l'erboristeria “Bellezza della Salute” di Zanè. L’uomo, però, non ha fatto bene i suoi calcoli. È bastato incappare nella reazione del titolare, Fabio Cornale, e sentire le urla di una collega e il rumore di porte sbattute per farlo scappare a gambe levate in sella alla bicicletta con cui era giunto davanti alla vetrina. Immediato l'allarme al 112 per la caccia all'uomo e il lavoro dei carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Thiene ha dato i suoi frutti.

 

Dopo aver analizzato centinaia di immagini registrate dai vari sistemi di videosorveglianza sia pubblici che privati situati nelle vicinanze dell’erboristeria, è stato individuato il presunto rapinatore, fuggito in bicicletta dopo l’assalto, che in trasferta da Roma, suo paese di origine, aveva trovato appoggio logistico nell'abitazione di un pregiudicato della zona.

 

Le indagini dei carabinieri hanno prima permesso di scoprire l’abitazione di un pregiudicato di Zugliano, dove si era rifugiato il rapinatore e, successivamente, di raccogliere sufficienti indizi per poter eseguire - su disposizione del magistrato di turno - la perquisizione domiciliare conclusasi con esiti positivi. Sono stati infatti ritrovati tutti gli indumenti indossati dal rapinatore durante il fallito assalto al negozio, oltre ad una pistola giocattolo, priva di tappo rosso che, con ogni probabilità, poteva essere stata utilizzata per altri assalti.

 

V.M. 52enne di origini romane, già condannato per reati contro il patrimonio e contro la persona, sentitosi ormai braccato dai carabinieri, si era allontanato dalla zona facendo subito ritorno nella provincia di Roma. Il 26 luglio successivo però è stato arrestato dagli agenti della Polfer, perché assieme ad un complice, aveva rapinato il borsello ad un passante che si trovava vicino alla stazione ferroviaria di Ciampino.

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