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La compagna dell'alpinista thienese

«Ho visto Giordano volare. Non ho potuto fare nulla»

Elisa Collareda e Giordano Pertile in un momento felice
Elisa Collareda e Giordano Pertile in un momento felice
Elisa Collareda e Giordano Pertile in un momento felice
Elisa Collareda e Giordano Pertile in un momento felice

«Quando ha sentito che stava volando ha gridato "Eli blocca, Eli blocca". Io ho cominciato a recuperare la corda, ma è stato tutto inutile. Era impossibile fermarlo».Elisa Collareda, la fidanzata di Giordano Pertile parla con il nodo alla gola. Il suo compagno nella vita e di tante avventure in montagna è morto domenica sulla via Dallago, alla Gusela di Giau, in Cadore. Era con lei quando è successo, in una domenica come tante altre passate a sfidare pareti, ad ammirare panorami infiniti e a oltrepassare le nuvole. Era esperto Giordano, ma soprattutto meticoloso.«Era iper preciso in tutto - dice ancora Elisa - sia nella sua vita, sia in arrampicata. Mi diceva sempre "Eli devi sempre essere concentrata, da quando scendi dalla macchina a quando ritorni non devi mai permetterti di distrarti, e in montagna ogni cosa deve essere messa nel posto giusto altrimenti si perde la vita». Purtroppo la distrazione stavolta è toccata a lui. Domenica non si era messo in sicura dopo il primo tiro e mentre stava recuperando la corda ha messo il cordino per farlo. Purtroppo tirando il cordino questo si è sfilato e lui è volato. Ha urlato "Eli blocca" ma non c'è stato nulla da fare.Un amore che li ha uniti e una passione per la montagna che durava da sette anni. Si erano conosciuti nella palestra di Elisa e poi erano iniziate le arrampicate. «Io avevo cominciato da poco e lui mi ha portato con sé. Quando potevo lo accompagnavo, ma lui andava tanto anche con gli amici. Era davvero un amore forte quello per la montagna».Una tragedia troppo grande quella che ora segnerà Elisa. La prima decisione è quella di fermarsi. «Per ora non voglio più vedere l'attrezzatura da montagna. Io due anni fa mi ero rotta una gamba, sempre con lui, mentre facevo sci, e ho venduto tutto, non ho più voluto saperne. Ora di montagna non voglio sentire parlare, almeno adesso. Dovrò superare questo momento, poi magari troverò il coraggio perché devo affrontarla. Dovrò tornarci per liberarmi di questo fardello, ma soprattutto per Giordano, perché so che lui da lassù vorrà che io torni. Un giorno lo farò molto probabilmente, ma non adesso. Non adesso».Ieri ha ricordato Pertile anche un altro amico, Francesco Altieri che con lui condivideva la passione dello sci. «Sono sconvolto e incredulo, è difficilissimo riuscire in questo momento a parlare di Giordano, ma ci provo lo stesso. Nella vita si hanno pochissime probabilità di trovare una persona come lui, io sono stato fortunato. Stare con Giordano era garanzia di felicità, qualsiasi cosa ci venisse in mente di fare, bastava una telefonata e si faceva. In montagna, con gli sci nella neve fresca, in bici a faticare su qualche passo dolomitico e ovunque ci fosse da stare in mezzo alla natura. Con lui potevi parlare di qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, era brillante, colto, di una sensibilità unica. Era uno spirito libero, un po' come me, quell'amico "punto di riferimento sicuro" che sai che c'è anche se non lo vedi da un po'. Il modo in cui scherzava e prendeva in giro gli altri, sempre in maniera arguta ed educata, era unico, come altrettanto unico era il suo carattere tranquillo, sempre divertente, era una gioia stare con lui, sempre. Ne abbiamo passate di tutti i colori, e la cosa strana è che io di solito mi dimentico le cose, ma tutto quello che ho fatto con lui, me lo ricordo come fosse ieri, perché le emozioni vissute con un amico speciale non si dimenticano mai».Tantissime le testimonianze arrivate dai tanti amici, dai compagni di cordata, da tutte le persone che conoscevano l'animo generoso e sensibile di Giordano. Ancora sconvolto l'imprenditore Livio Gemmo, che aveva condiviso tanti anni di amicizia con lo scalatore deceduto. «Non ci credo ancora - le sue parole - è un dolore troppo forte». Intanto sono stati fissati anche i funerali di Giordano. Verranno celebrati giovedì, alle 9.30, nel duomo di Thiene. Sarà l'occasione per dargli l'ultimo saluto.

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