<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Hashish nel sottoscala Il barista c’è ricascato

Il   New The Top di Sarcedo: all’interno sequestrata della droga. CISCATOLa caserma sede del comando della compagnia carabinieri di Thiene
Il New The Top di Sarcedo: all’interno sequestrata della droga. CISCATOLa caserma sede del comando della compagnia carabinieri di Thiene
Il   New The Top di Sarcedo: all’interno sequestrata della droga. CISCATOLa caserma sede del comando della compagnia carabinieri di Thiene
Il New The Top di Sarcedo: all’interno sequestrata della droga. CISCATOLa caserma sede del comando della compagnia carabinieri di Thiene

Impegnati in un controllo igienico sanitario in un bar di Sarcedo, i carabinieri della stazione di Breganze e del Nas di Padova hanno rinvenuto quasi 100 grammi di hashish nel piano interrato della struttura. A finire nei guai è Simone Rivoli, 46enne residente in paese, denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo è barista e collaboratore della madre Gianna Pauletto, titolare del “New The Top” di via Generale Dalla Chiesa a Sarcedo. Lo scorso mercoledì i militari si sono recati alle 10.15 nel locale con l'intento di effettuare un accertamento sul rispetto delle norme igienico sanitarie nel pubblico esercizio. Dopo aver controllato la parte della struttura aperta al pubblico si sono recati nel piano interrato, dove sono stati rinvenuti dei resti di cellophane giudicati, dagli uomini dell'Arma, come materiale impiegato per il confezionamento della droga. Un'ulteriore ispezione ha permesso ai carabinieri di trovare un panetto di hashish, del peso di 99 grammi, all'interno di una scatola di un telefono cellulare, nascosta a sua volta in uno scatolone lasciato in un sottoscala nel piano interrato. La perquisizione da parte delle forze dell’ordine è poi stata estesa all'abitazione e all'auto di Rivoli. Oltre alla sostanza stupefacente sono stati rinvenuti anche due bilancini di precisione, un grinder e dei sacchetti di cellophane che presentavano dei buchi circolari, secondo i carabinieri impiegati probabilmente per il confezionamento della droga. Oltre al sequestro di quanto trovato, il sarcedense è stato denunciato alla procura della Repubblica di Vicenza per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel 2018 l'uomo era già stato denunciato per lo stesso reato: il 18 dicembre i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Thiene, con la collaborazione dell'unità cinofila del nucleo carabinieri di Torreglia nel padovano, avevano infatti trovato Rivoli in possesso di circa 4 grammi di cocaina e circa 20 grammi di marijuana, sostanze individuate nell'abitazione del 46enne. «Il piano interrato dove è stato trovato il panetto di hashish fa parte della struttura in cui risiede il bar, ma è un'area che attualmente non viene usata e non è aperta al pubblico. La sostanza rinvenuta è per uso personale», si difende Simone Rivoli. «Non ho mai spacciato». Le sue parole con le quali ha cercato di precisare la propria posizione. Ora sarà l'autorità giudiziaria a dare seguito alla vicenda. «In passato sono state elevate diverse sanzioni dalla polizia locale nei confronti dei titolari di quel bar: multe per disturbo alla quiete pubblica, mai per episodi legati allo spaccio», commenta il sindaco di Sarcedo, Luca Cortese. «Ringrazio le forze dell'ordine per il loro intervento. La mia preoccupazione è legata soprattutto alla vicinanza degli impianti sportivi comunali frequentati da centinaia di ragazzi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

Suggerimenti