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Furti all’ecocentro e cani randagi Ora pugno di ferro

L’ingresso dell’ecocentro di Sandrigo: troppe le incursioni notturneLa rete tagliata, segno delle intrusioni nel centro di smaltimentoIl centro di smaltimento dei rifiuti di Sandrigo. FOTOSERVIZIO CISCATO
L’ingresso dell’ecocentro di Sandrigo: troppe le incursioni notturneLa rete tagliata, segno delle intrusioni nel centro di smaltimentoIl centro di smaltimento dei rifiuti di Sandrigo. FOTOSERVIZIO CISCATO
L’ingresso dell’ecocentro di Sandrigo: troppe le incursioni notturneLa rete tagliata, segno delle intrusioni nel centro di smaltimentoIl centro di smaltimento dei rifiuti di Sandrigo. FOTOSERVIZIO CISCATO
L’ingresso dell’ecocentro di Sandrigo: troppe le incursioni notturneLa rete tagliata, segno delle intrusioni nel centro di smaltimentoIl centro di smaltimento dei rifiuti di Sandrigo. FOTOSERVIZIO CISCATO

Due integrazioni al regolamento di polizia urbana per limitare le intrusioni nell'ecocentro e nella stazione di conferimento dell'umido di Soraris e per limitare il fenomeno del randagismo. Durante l'ultima seduta del Consiglio comunale sono state approvate due aggiunte alle norme comunali per frenare gli illeciti che, per gli amministratori, sarebbero spesso attribuibili a gruppi nomadi. “È vietato interferire nelle operazioni di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani o interrompere il normale ciclo di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti così come pianificato dalla società che ne ha la gestione” è la prima integrazione al regolamento, seguita da “al fine di contrastare il fenomeno del randagismo, chiunque a qualsiasi titolo venga a contatto con animali e soprattutto cani vaganti ha l'obbligo di segnalarli al comando di polizia locale e di attivarsi al fine di agevolarne la cattura da parte del settore veterinario dell'Ulss di Vicenza”. «Siamo giunti alla prima integrazione in seguito alle continue intrusioni nella stazione di conferimento dell’umido di Soraris e nell’ecocentro in via Galvani: si tratta soprattutto di minori, appartenenti anche a comunità nomadi stanziali, che spesso vengono individuati all'interno delle strutture», ha spiegato l'assessore alla sicurezza, Giovanni Rigoni. «Ora la polizia locale potrà sanzionare i trasgressori. L'altra aggiunta riguarda la presenza di cani randagi, attribuibile soprattutto ai nomadi. Un fenomeno che ci ha spinti a prevedere l’obbligo per chiunque venga in contatto con cani vaganti di procedere con l'immediata segnalazione agli agenti». «Dobbiamo rendere sicuri i siti di conferimento dei rifiuti perché, oltre all’aspetto illegale degli accessi e ai disagi provocati, si crea un problema di sicurezza in quanto sono presenti mezzi pesanti che operano», ha aggiunto il sindaco Giuliano Stivan. Per il primo cittadino il contenimento del randagismo rappresenta una questione rilevante anche dal punto di vista economico. «L'anno scorso sono state effettuate due operazioni di recupero di circa trenta cani, di proprietà dei nomadi, con dei costi elevatissimi. Tra il 2018 e il 2019, Sandrigo ha stanziato oltre 16 mila euro per la permanenza in canile. I problemi per questi cani, oltre alle condizioni di salute, sono legati all’addomesticamento: nessuno vuole adottarli perché troppo aggressivi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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