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Fugge dopo il botto
contro una moto
Un 17enne in coma

La moto a terra sul luogo dell’incidente da dove è fuggito l’automobilista. STUDIOSTELLA BREGANZE-CISCATO
La moto a terra sul luogo dell’incidente da dove è fuggito l’automobilista. STUDIOSTELLA BREGANZE-CISCATO
La moto a terra sul luogo dell’incidente da dove è fuggito l’automobilista. STUDIOSTELLA BREGANZE-CISCATO
La moto a terra sul luogo dell’incidente da dove è fuggito l’automobilista. STUDIOSTELLA BREGANZE-CISCATO

Lo ha travolto in pieno con la sua macchina, lasciandolo agonizzante sull’asfalto. Si è fermato un attimo, poi è risalito in auto allontanandosi senza soccorrere il giovane motociclista di Schio rimasto a terra. Ora è caccia all’uomo che ha provocato il gravissimo incidente avvenuto ieri, verso le 15.40, in via Stazione a Marano. Il centauro 17enne, che dopo essere stato scaraventato dalla moto ha perso anche il casco per il violento impatto al suolo, è in coma.

La dinamica è al vaglio degli agenti del Consorzio di polizia locale Alto Vicentino di Schio intervenuti con due pattuglie per i rilievi e per regolare il traffico. La strada è stata chiusa per qualche ora. In base alla ricostruzione e alle testimonianze fornite dagli agenti, l'automobilista a bordo di una station wagon di colore grigio metallizzato, proveniva da via Marconi verso via Stazione, cioè da Marano verso Schio, quando in senso contrario stava sopraggiungendo il 17enne, A.P., di Schio, in sella ad una Husqvarna 125.

All’improvviso, per cause al centro dell’inchiesta subito avviata dalla Procura di Vicenza per omissione di soccorso, fuga e lesioni colpose gravissime, l’automobilista si è scontrato con la moto.

Lo scledense è stato disarcionato ed è finito rovinosamente a terra perdendo subito conoscenza.

Immediata la telefonata da parte di alcuni testimoni al Suem 118, arrivato con un’ambulanza dall’ospedale di Santorso. Il medico rianimatore, accertato il grave trauma patito dal ferito subito entrato in coma, ha iniziato le manovre per salvargli la vita, intubandolo, e facendo avvertire la centrale del 118 della necessità di trasferire d’urgenza il ragazzo al “San Bortolo” di Vicenza con l’eliambulanza giunta da Treviso.

«Ho sentito un botto che mi ha subito fatto rabbrividire – racconta Giuseppe Buzzolan – Sono subito uscito e ho visto una scena che mi ha impressionato e immediatamente preoccupato: un centauro steso a terra lontano dalla sua moto e il casco a qualche metro di distanza dal corpo del ragazzo. Ho pensato al peggio. Per fortuna i sanitari del Suem sono riusciti a salvarlo. Spero per lui che tutto si risolva per il meglio».

Sgomento e rabbia si leggevano nei visi di tutte le persone che hanno creato un grande capannello attorno al luogo dell'incidente. Sgomento e preoccupazione soprattutto negli occhi degli amici che lo stavano aspettando in centro a Marano, perché avevano deciso di darsi appuntamento per trascorrere un pomeriggio insieme, in serenità.

Quando non l'hanno visto arrivare e non sono riusciti a rintracciarlo al telefonino si sono subito preoccupati e hanno deciso di andargli incontro, percorrendo la strada che avrebbe fatto per arrivare fino da loro, a Marano. La rabbia, invece, era tutta rivolta a quell’automobilista pirata che non si è fermato a soccorrere il loro amico e che sarà arrestato se sarà individuato. La polizia locale gli sta dando la caccia. Sono scattate ricerche in tutta la zona per cercare di individuarlo, basandosi sulle testimonianze di alcune persone che potrebbero avere letto il numero della targa.

Silvia Dal Maso

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