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Effetto fusione La banca chiude la storica filiale

La storica sede della Popolare, chiude dopo più di un secolo. CISCATO
La storica sede della Popolare, chiude dopo più di un secolo. CISCATO
La storica sede della Popolare, chiude dopo più di un secolo. CISCATO
La storica sede della Popolare, chiude dopo più di un secolo. CISCATO

Chiude i battenti la storica banca simbolo di Thiene, dal 1882 motivo di orgoglio per la città e per i suoi abitanti che per più di un secolo si sono fregiati del titolo di correntista della Popolare di Thiene prima e della Popolare di Vicenza, dal 1988. L’ex filiale BpVi di via Trento, ospitata nell'ottocentesco palazzo all’angolo con corso Garibaldi ed ora gestita da Intesa Sanpaolo, cesserà a breve di esistere. Il processo di razionalizzazione che passa dalla chiusura di sedi dell’ex Popolare ora in Intesa, passa ora da Thiene dove chiuderanno i battenti sia la sede di via Trento che quella dell’ex Veneto Banca di viale Bassani. Entrambe verranno incorporate nella filiale dell'ex Cassa di risparmio del Veneto di via Vittorio Veneto, come spiega l'ufficio stampa di Intesa Sanpaolo: «L’operazione di migrazione delle ex Venete, iniziata durante il ponte dell’Immacolata del 2017, sta procedendo con successo ed entro il 2019 andremo a chiudere 600 filiali su 900. A Thiene siamo presenti con tre diverse sedi ed era inevitabile che si arrivasse a mantenerne attiva soltanto una. La scelta è ricaduta sulla filiale di via Vittorio Veneto che sarà in grado di offrire ai clienti, per i quali non cambierà assolutamente nulla, un servizio molto più efficiente. Tutti i dipendenti delle due filiali in chiusura saranno ricollocati, perché la politica di Intesa non prevede esuberi». Un trasloco che appare indolore dal punto di vista tecnico, ma che pone un punto interrogativo sul futuro dello storico palazzo affacciato su Corso Garibaldi che per due secoli ha fatto da casa alle banche cittadine. L’edificio è infatti di proprietà di Immobiliare Stampa, società controllata da BpVi e oggi in liquidazione coatta amministrativa, rimasta esclusa dal passaggio dell'attività a Intesa Sanpaolo. Come già accaduto a Vicenza, Milano e Roma, anche il palazzo di via Trento a Thiene verrà messo sul mercato dopo il trasferimento dell'attività bancaria. Bisognerà poi vedere se effettivamente ci sono investitori interessati a sborsare diversi milioni di euro per acquistare un pezzo di storia thienese. Proprio in quest’angolo nel 1882 aprì la Banca Popolare di Thiene per volere, come scrive Aldo Benetti nel volume “Fonti e ricerche sulla storia di Thiene” «delle categorie economiche locali che raccolsero il capitale iniziale con ben 999 soci, guidati da un comitato di gestione presieduto da Pietro Scalcerle. Nel 1910 - prosegue il memorialista - gli ottimi bilanci diedero la possibilità di acquistare un immobile adiacente alla sede della Banca nel quale furono ampliati tutti i servizi, iniziando anche quello delle cassette per il piccolo risparmio a domicilio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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