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Corri a colori, matita rossa in Comune

Niente Color Run a Thiene: il Comune ha detto no alla corsa che prevede il lancio di polveri colorate organizzata per sabato prossimo dal quartiere San Vincenzo in occasione dell'omonima sagra. Il motivo? Troppi i disagi creati ai cittadini e ai commercianti dalla polvere sparata in aria e dalla chiusura delle strade in un pomeriggio prefestivo. Ad annunciare la cancellazione della manifestazione è stato Maurizio Dal Santo, presidente del comitato di quartiere, che accusa la giunta Casarotto di essere stata «irragionevolmente ferma sulla decisione di negare l’autorizzazione all’evento». In occasione della 26ª Sagra di San Vincenzo, in programma da domani a domenica nella piazza del Giubileo, il comitato di Quartiere aveva deciso di promuovere la prima "San Vincenzo Corri a Colori", manifestazione mutuata dalla famosa Color Run. La corsa non competitiva e aperta a tutti, prevedeva il lancio di polveri colorate atossiche durante il passaggio dei partecipanti. «La giunta comunale giustifica la decisione di negare l'autorizzazione - spiega Dal Santo - col fatto che il lancio delle polveri colorate previsto lungo il percorso, ad ogni chilometro, avrebbe imbrattato le strade. Abbiamo ricordato all'Amministrazione che la Color Run si svolge da anni nei centri storici di città come Milano, Torino e Parma. Per restare in zona in queste settimane è stata organizzata a Calvene, Chiuppano e a Gallio. Comprendendo le preoccupazioni avevamo anche proposto l'immediato lavaggio dei punti colore con l'uso di un'autobotte d'acqua che avrebbe seguito il passaggio dei concorrenti, ma non è servito. Pare evidente che la decisione dell'Amministrazione non trovi alcuna convincente giustificazione penalizzando gravemente il lavoro svolto dal comitato, ma peggio, negando scioccamente ai cittadini un evento gioioso e divertente che raccoglie consensi in ogni luogo in cui viene proposto». Accuse pesanti che l'Amministrazione rimanda al mittente, sottolineando come non si sia mai opposta allo svolgimento di manifestazioni podistiche nei quartieri, «anche se l'accortezza di proporle in orario serale comporta meno disagi alla cittadinanza». «La decisione di non autorizzare l'utilizzo di polveri colorate - precisa Giampi Michelusi, assessore allo sport - è maturata dopo debite informazioni raccolte a Schio e in altri comuni dove si è svolta analoga competizione e dove l'utilizzo della polvere colorata ha sollevato numerose lamentele da parte dei residenti e dei commercianti che si sono visti imbrattate le vetrine e le facciate delle abitazioni. La proposta della messa a disposizione di un’autobotte sarebbe riuscita a pulire solo le strade (senza la sicurezza del risultato finale) e non la polvere dispersa in aria. È da specificare, tra l'altro, che in alcuni del comuni sentiti si è utilizzato il colore esclusivamente in aree intercluse o fuori dal centro abitato. L'Amministrazione aveva avanzato anche la proposta di utilizzare le polveri in un unico luogo, partenza e arrivo, entrambi da svolgersi in aree verdi, e non ad ogni chilometro, come richiesto dall'organizzazione. Il percorso indicato per la "San Vincenzo Corri a Colori" includeva prevalentemente vie di zone residenziali e la manifestazione si sarebbe svolta il sabato, giorno prefestivo, e in un orario (dalle 17) che avrebbe danneggiato gli esercizi pubblici, non solo del quartiere, per la conseguente chiusura delle strade». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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