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«Chiodi sulla via, da pazzi Vigilanza già ai massimi»

Il divieto di accesso alla strada: ne sono esclusi i residenti. DAL MASO Un chiodo a tre punte che ha perforato gli pneumatici di una vettura
Il divieto di accesso alla strada: ne sono esclusi i residenti. DAL MASO Un chiodo a tre punte che ha perforato gli pneumatici di una vettura
Il divieto di accesso alla strada: ne sono esclusi i residenti. DAL MASO Un chiodo a tre punte che ha perforato gli pneumatici di una vettura
Il divieto di accesso alla strada: ne sono esclusi i residenti. DAL MASO Un chiodo a tre punte che ha perforato gli pneumatici di una vettura

Via Eugenia è una strada di Zugliano a senso unico e, dall'altra parte, riservata esclusivamente ai frontisti. Questa sarebbe la regola. Una regola che molto spesso non viene rispettata da automobilisti e motociclisti “furbetti” che non solo la affrontano in senso inverso a quello normale ma anche corrono superando il limite imposto dei 50 chilometri orari. Una situazione che si verifica soprattutto nelle ore di punta quando le persone vanno e tornano dal lavoro. «Manterremo i controlli da parte della polizia locale in via Eugenia, questo posso assicurarlo al cento per cento». È questa la risposta che il primo cittadino di Zugliano, Sandro Maculan, dà ai residenti della strada a senso unico che troppo spesso viene presa come una scorciatoia dagli automobilisti. «Dico manterremo perché noi abbiamo 50 chilometri di strade nel nostro territorio e via Eugenia è da sempre uno dei luoghi che è maggiormente controllato e con regolarità dai vigili. Di più non possiamo fare perché il Consorzio di polizia locale Nordest Vicentino lavora per noi un certo numero di ore e questo “pacchetto” va spartito con tutte le zone di Zugliano. Se ci sono i “furbetti” che continuano a utilizzare la strada in senso di marcia contrario a quello del senso unico, pur non essendo dei frontisti, prima o poi prenderanno la multa e se la ricorderanno. È davvero difficile fare qualcosa di più. Le uniche parole che mi sento di dire è che bisognerebbe avere più senso civico e rispettare i divieti». Certo è da criminali, e lo sottolinea anche il primo cittadino, utilizzare come metodo di dissuasione chiodi a tre punte. Perché, come è stato dimostrato dall'automobilista Andrea Leonardi (vedi l'articolo di venerdì 4 ottobre, ndr) di mezzo ci vanno anche coloro che rispettano i divieti. I chiodi hanno perforato il suo pneumatico mentre stava guidando nel senso di marcia consentito. Il sindaco Maculan si sbilancia e ritiene quasi impossibile che possano essere i residenti di via Eugenia ad aver gettato i chiodi per strada. «Permettetemi di dire che sarebbero stati degli stupidi se fossero stati loro, perché potrebbero essere i primi a forare avendo la possibilità di utilizzare la strada in entrambi i sensi di marcia. Penso di più ad una ignorante bravata di qualcuno che non trova di meglio per divertirsi che arrecare danno agli altri». Ammenoché non si tratti di qualcuno che non utilizza la macchina o altri mezzi, e che, esasperato dal via vai di auto abbia scelto un metodo forte per far sentire il suo disappunto. «Ma dire chi è stato è praticamente impossibile», continua il sindaco. Il primo cittadino interviene anche sulla richiesta di alcuni abitanti di posizionare dei dissuasori per limitare almeno la velocità di certi automobilisti e motociclisti. «Sui dissuasori predico molta prudenza», dice Maculan con molta serietà. «Il mancato rispetto dei limiti di velocità c'è ovunque. Comunque mi consulterò con la polizia locale e gli uffici per capirne l'opportunità». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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