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Carrefour bis, c’è lo stop ambientale

Battuta d’arresto per il progetto per l’ampliamento del Carrefour:  parere negativo della Provincia
Battuta d’arresto per il progetto per l’ampliamento del Carrefour: parere negativo della Provincia
Battuta d’arresto per il progetto per l’ampliamento del Carrefour:  parere negativo della Provincia
Battuta d’arresto per il progetto per l’ampliamento del Carrefour: parere negativo della Provincia

La Provincia di Vicenza dice stop al raddoppio del Carrefour. A distanza di sei mesi dalla presentazione ufficiale del progetto e dello studio di impatto ambientale dell'ampliamento del centro commerciale di Thiene, è arrivato il giudizio negativo da parte del comitato tecnico provinciale che di fatto lo blocca temporaneamente attraverso la Via, la valutazione di impatto ambientale. Diversi i motivi che hanno spinto l'ente ad esprimere parere contrario alla richiesta di rilascio del provvedimento autorizzatorio unico presentata lo scorso maggio dalla società immobiliare Carmila Thiene srl che sta seguendo il progetto per conto del Gruppo Carrefour. I NO AL PROGETTO. Dal punto di vista dell'impatto viabilistico, la Provincia ritiene che il progetto di ampliamento non abbia «proposto interventi mitigativi efficaci per affrontare il peggioramento della viabilità derivante dal contributo aggiuntivo determinato dall’intervento, a fronte di una situazione attuale già critica». Le soluzioni previste da Carrefour per migliore la fluidità del traffico riguardavano la creazione di un nuovo svincolo su via Martiri di Marcinelle per facilitare l'accesso al parcheggio per chi proviene dal centro; le modifiche agli innesti delle rotonde di via Galilei; la realizzazione di un nuovo collegamento con via Biancospino; un nuovo percorso ciclo-pedonale. Interventi ritenuti insufficienti dal comitato tecnico provinciale. Un altro punto su cui la Provincia ha dato il proprio parere contrario riguarda la pianificazione dell'intervento che «necessita di espletare gli adempimenti previsti dalla legge regionale 45/2017» che rende obbligatoria la pianificazione coordinata tra più Comuni, necessaria nel caso di aree da destinare all'insediamento di grandi strutture di vendita. GLI SVILUPPI. A questo punto Carmila Thiene srl, che interpellata sulla questione ha preferito per il momento non rilasciare dichiarazioni, ha 60 giorni di tempo per presentare ricorso al Tar del Veneto contro il provvedimento della Provincia. Per quanto riguarda invece il Comune di Thiene, il sindaco Gianni Casarotto non ha dubbi: «Noi a questo punto facciamo un passo di lato. Il parere del comitato tecnico provinciale è legittimo così come lo è quello dell'ufficio tecnico comunale, spetterà eventualmente al tribunale, qualora la società Carmila decida di procedere in quella sede, stabilire quali dei due ritenere valido. Su una cosa vorrei però essere chiaro: noi non abbiamo sposato per amore Carrefour, abbiamo dovuto fare un contratto di interesse con il privato per compensare un'intervento di forte impatto attraverso una serie di interventi pubblici come ad esempio la ciclabile di via Campazzi». LE REAZIONI. «Questa è la vittoria dei cittadini e di un territorio che cerca di salvaguardare la propria identità», afferma Vittorio Santacatterina, presidente della Confcommercio Mandamento di Thiene che per prima, nel settembre 2018, aveva puntato il dito contro il raddoppio del Carrefour. «Mi ritengo soddisfatto del lavoro e del parere espresso - spiega Abramo Tognato del Movimento 5 Stelle - perché delinea chiaramente le potenziali conseguenze che un’opera come questa porterà sul nostro territorio. È stata posta in primo piano la delicata importanza della falda acquifera ed evidenziato il problema dell'aumento del traffico». «Da sempre avevamo individuato nel Carrefour una forzatura in cui i temi viabilistici, ambientali ed urbanistici non erano posti nella giusta dimensione», aggiunge Attilio Schneck, capogruppo della Lega. «Il parere negativo della Provincia è di fatto anche una bocciatura rispetto al modo in cui il Comune di Thiene ha gestito fin dal principio tutta la vicenda Carrefour. È un grande risultato frutto del lavoro di tanti cittadini, fra cui ringrazio Fabio Spinato e Giulia Scanavin», conclude Christian Azzolin di Liberi a Destra. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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