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Candidati sindaci
Pronta la “giunta” dei Cinque Stelle

Lo sfidante Pozzato. STUDIOSTELLAL’uscente Stivan. STUDIOSTELLAUna parte del pubblico presente al dibattito. STUDIOSTELLA-CISCATO
Lo sfidante Pozzato. STUDIOSTELLAL’uscente Stivan. STUDIOSTELLAUna parte del pubblico presente al dibattito. STUDIOSTELLA-CISCATO
Lo sfidante Pozzato. STUDIOSTELLAL’uscente Stivan. STUDIOSTELLAUna parte del pubblico presente al dibattito. STUDIOSTELLA-CISCATO
Lo sfidante Pozzato. STUDIOSTELLAL’uscente Stivan. STUDIOSTELLAUna parte del pubblico presente al dibattito. STUDIOSTELLA-CISCATO

Immigrazione, ambiente, investimenti, sociale e promozione territoriale. Grandi temi riletti in chiave locale che, per la Sandrigo che si appresta ad andare al voto domenica prossima, si traducono principalmente in emergenza richiedenti asilo nei due hotel del paese, risparmio energetico, sostegno del settore edilizio e affini, rilancio dell'ospedale e delle strutture sanitarie e, naturalmente, “Festa del Baccalà”. La dislocazione dell'evento simbolo del territorio sandricense e la necessità di rivederne l'organizzazione, su sollecitazione del presidente della Pro loco Fausto Fabbris, è stata tra le questioni discusse l’altra sera nella palestra delle scuole medie, sede del dibattito tra il Movimento Cinque Stelle e la lista “Sandrigo Limpida”.

Diego Pozzato e Giuliano Stivan, dal parquet degli impianti sportivi hanno presentato squadra e programmi: l'uno giocando la carta del futuribile, l'altro rispolverando i successi del passato.

Se per il primo cittadino uscente Stivan, accompagnato da un gruppo rinnovato per il 50 per cento, l'asso nella manica è il progetto di una Sandrigo cittadella della salute a 360 gradi - «Ringraziamo il dottor Bruno Giometto per l'idea», ha detto pubblicamente - il grillino new entry ha spiazzato tutti annunciando in anteprima la giunta che sarà con lui in caso di vittoria.

«Cristina Carraro assessore all'edilizia - ha detto Pozzato - e poi Dino Galliazzo assessore alle politiche agricole e lavori pubblici, Paolo Dagli Orti consigliere delegato alla comunicazione, Andrea Tosato alla protezione civile, Adriana Zanconato alle attività artistiche ed espositive, Margherita Vivaldi verde e spazi pubblici, Monica Nichele delegata ai bandi nazionali ed europei, Sabrina Fanton al bilancio partecipato, Andrea Aloia alle politiche giovanili e Rachid Essadi all’integrazione».

E il primo pentastellato nella storia sandricense, Simone Contro, eminenza grigia non in lista, nel ruolo di vicesindaco.

Alla domanda della moderatrice Elena Guerra su progetti di natura energetica, Stivan e i suoi hanno ricordato gli interventi alla scuola e il fotovoltaico sulla discarica Masona, ma anche la decisione di accorpare gli uffici comunali per ridurre i consumi e il recupero dei vecchi edifici.

Per Pozzato fondamentale è l'adesione al patto dei sindaci e, in una sorta di new deal energetico, riqualificazione delle strutture vetuste con incentivi ed ecobonus, riattivando così la filiera della microedilizia locale.

A incalzare la futura giunta a farsi portavoce delle oltre 300 imprese di categoria del territorio è stata la Confartigianato, che chiede sicurezza e sbarre anti furgoni in zona industriale, riformulazione del regolamento sui rifiuti e assegnazione degli appalti pubblici alle imprese locali.

«Sbarre no, telecamere sì e piani degli interventi favorevoli alle ristrutturazioni», per Stivan; «Sbarre sì, abbassamento dell’Imu e innalzamento della Tasi (detraibile al 100 per cento), ma anche spazio co-working per giovani e start up a palazzo Girardini», per Pozzato, subito però frenato dall'attuale inquilino del municipio: «Sì, bella idea, ma solo per sistemarlo ci vorrebbero due milioni di euro». Comunione di intenti invece per le due liste sulla questione migranti al “Ginia” e al “Canova”: «Adesione allo Sprar e gestione diretta dell'accoglienza».

Giulia Armeni

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