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C’è lo sconto Imu per chi accetta l’affitto calmierato

In arrivo benefici fiscali per chi affitta a prezzi calmierati. ARCHIVIO
In arrivo benefici fiscali per chi affitta a prezzi calmierati. ARCHIVIO
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In arrivo benefici fiscali per chi affitta a prezzi calmierati. ARCHIVIO

A Thiene sarà più facile affittare una casa a prezzi calmierati oppure metterla sul mercato ottenendo uno sconto del 25 per cento sull'Imu. Renderà di certo soddisfatti sia gli inquilini che i proprietari thienesi il nuovo accordo sottoscritto dalle rispettive organizzazioni sindacali e promosso dal Comune con l'obiettivo di ridare slancio al mercato immobiliare. In città sono infatti presenti ben 1.500 abitazioni non utilizzate, nonostante una forte richiesta di appartamenti e case da affittare, mentre attualmente sono 132 le persone presenti nella graduatoria Erp e in attesa di un alloggio popolare. Il nuovo accordo, previsto dal Ministero delle Infrastrutture che di fatto ha esteso a tutti i comuni la possibilità di proporre questa soluzione, dovrebbe spingere i proprietari di abitazioni a metterle sul mercato, incentivati non solo dal risparmio sull'Imu ma anche dalla minore durata del canone. Al posto del classico contratto della durata di 4 + 4 anni, il più breve di 3 + 2. Dall'altro lato, gli inquilini potranno usufruire di contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, ovvero con un valore euro/metro quadro inferiore a quello di mercato fino al 20 per cento. «Abbiamo deciso di sostenere questo accordo, seppure economicamente svantaggioso per il Comune visti i minori introiti derivanti dall'Imu - spiega Alberto Samperi, assessore al bilancio - per rispondere alle esigenze sia di chi sta cercando casa a Thiene e ha l'esigenza di contenere le spese, sia di chi invece dispone di un immobile ma è magari timoroso di affittarlo per un periodo di tempo troppo lungo. La speranza è quella di riuscire a mettere in contatto le due parti in modo da favorire la crescita della città e di veder tornare a rivivere centinaia di abitazioni chiuse». Per incentivare la diffusione di questo innovativo accordo a breve verrà promosso un incontro con le agenzie immobiliari cittadine a cui verranno spiegati nel dettaglio i vantaggi di questo tipo di contratto a canone concordato. Nel frattempo, le associazioni sindacali di inquilini e proprietari, assieme alle categorie territoriali di Confedilizia, Uppi e Sunia, hanno negoziato i prezzi di base degli affitti. La città è stata divisa in due zone: il valore del canone oscillerà, in base alla qualità e alle comodità offerte dall'immobile, dai 4,5 ai 7 euro/mq se in zona centrale, dai 3,5 ai 5,5 euro/mq se invece si trova in zona semi-centrale o periferica. Ad esempio, se il mercato tradizionale propone un monolocale di 40 metri quadri in centro storico a 350 euro mensili, con il nuovo accordo un mini simile potrebbe arrivare a costare al massimo 280 euro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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