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Bidella Rosa senza paura fa scovare «il ladro di bici»

La bidella Rosa decisiva per l’indagine sul furto di bici. FOTO CISCATO
La bidella Rosa decisiva per l’indagine sul furto di bici. FOTO CISCATO
La bidella Rosa decisiva per l’indagine sul furto di bici. FOTO CISCATO
La bidella Rosa decisiva per l’indagine sul furto di bici. FOTO CISCATO

Ne ha visti così tanti studenti coi musi lunghi perché, usciti da scuola, non trovavano più la loro bicicletta, da diventare la loro paladina e, sprezzante del pericolo, martedì ha favorito la cattura di un 29enne, presunto ladro di biciclette. Non contenta, ieri ne ha fermato un altro perché lei non li conosce per nome, ma ormai, dopo nove anni di servizio al liceo Corradini di Thiene, sa riconoscerli i “suoi” studenti e, a quanto pare, sa riconoscere anche chi si presenta a scuola con intenti loschi. Tanto basta per fare di Rosa Polga, 59 anni, di Zugliano, l’eroina del giorno, osannata sui social come “la mitica bidella Rosa”. «Lo sa che oggi (ieri ndr) ne ho bloccato un altro? - racconta, appena informata del motivo della nostra telefonata -. Ho visto un personaggio che non mi convinceva avvicinarsi alla stessa bici che era stata rubata martedì. Sono scesa come un razzo e gli ho detto: “ieri ho rincorso una persona che aveva fatto sparire questa bicicletta...” Mi ha chiesto se gli stavo dando del ladro e gli ho risposto che non avrei voluto dover rincorrere anche lui». Rosa è un fiume in piena: «Mi dispiace per i ragazzi - spiega - ormai ne rubano una al giorno. Ma questi malviventi non si rendono ancora conto che adesso abbiamo le telecamere e non avranno più vita facile». Sicuramente per la videosorveglianza, ma anche per lei che sembra avere un fiuto speciale per i ladri di biciclette. Tutto è iniziato martedì quando gli studenti della quarta BSU, che hanno le finestre che danno sul cortile interno, hanno visto un giovane arrivare con la sua bicicletta, appoggiarla insieme alle altre, tagliare una catena e fuggire con quella che aveva preso di mira. I ragazzi hanno immediatamente informato i bidelli e Rosa non ci ha pensato due volte a scendere: «Sono una che prima agisce e dopo pensa - ammette - ma non ho mai avuto paura. Mi sono avvicinata alle biciclette e ho visto che c’era una catena tagliata, ma non avrei saputo riconoscere la bici abbandonata». Non ha avuto dubbi però quando ha visto un tizio avvicinarsi da via IV Novembre: «Invece di scendere nel cortile - racconta - sono uscita dall’ingresso per riuscire a bloccarlo e l’ho bloccato nel momento in cui stava prendendo la bici, che io ho trattenuto. Quando ha capito che non l’avrei mollata, l’ha lasciata cadere per fuggire. A quel punto l’ho preso per il maglione, ma era più forte di me e con uno strattone è riuscito a scappare. Correva così forte che ha anche rischiato di essere investito da un’auto». Tutte queste azioni repentine non hanno tolto lucidità a Rosa che ha fornito informazioni molto dettagliate alla polizia locale, favorendo la cattura del ladro nel pomeriggio. Quello di ieri si è fermato prima: «Ha tentato di dirmi che stava aspettando suo fratello - spiega Rosa, ormai provetto investigatore - ma gli ho detto che i fratelli si aspettano fuori dalla scuola. Mi ha anche dato un nome falso, perché poi l’ho verificato con i ragazzi: in quella classe non c’è nessun Andrea con quel cognome. Ma io l’avevo già capito». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marialuisa Duso

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