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Montecchio Precalcino

Stordito col gas da finti tecnici. Poi gli svaligiano la cassaforte

I malviventi si sono fatti aprire con la scusa di una fuga di metano e poi hanno spruzzato una sostanza per evitare reazioni. Bottino di 10 mila euro

Una messinscena costruita alla perfezione e curata nei minimi dettagli, tanto da convincere l'ignara vittima della reale presenza di una fuga di metano. A cadere nel tranello della truffa dei falsi tecnici del gas è stato un pensionato di Montecchio Precalcino, derubato di monili in oro e contanti per un valore complessivo di oltre 10 mila euro.

È successo nella zona residenziale di Villaggio Luciani

Il raggiro - che potrebbe essere qualificato come rapina - è avvenuto mercoledì mattina, nella zona residenziale di via Villaggio Papa Luciani: alle 9.30 uno dei malviventi si è presentato al campanello della villetta in cui il pensionato di 75 anni vive da solo. «Un uomo sulla trentina che indossava scarpe antinfortunistiche, un cappellino, occhiali da sole e addirittura una mascherina di protezione con la valvola», racconta ancora scossa la figlia del montecchiese. «Ha riferito che, a causa di alcuni lavori, erano state danneggiate le tubazioni dell'acqua e del gas».

Il delinquente si è così fatto aprire il cancelletto con la scusa di un rapido controllo al contatore esterno, in giardino. «Avvicinandosi mio padre ha subito percepito un forte odore di gas. Sembrava una perdita di metano, motivo per cui ha iniziato a preoccuparsi seriamente. Anche perché questa persona ha richiesto telefonicamente supporto a un "collega" arrivato in pochi attimi, anche lui indossando una mascherina. Il controllo si è quindi spostato all'interno: non so cosa abbiano spruzzato, ma nelle stanze si è propagato un intensissimo odore di gas che ha stordito mio padre».

Il gas ha stordito il pensionato che si è sentito male

L'anziano ha iniziato a non comprendere più nulla e a sentirsi male. Nel mentre i balordi hanno fatto il giro dell'abitazione con il pretesto di aprire le finestre e chiesto al proprietario di consegnare loro tutti gli oggetti in oro con la scusa di scongiurare il rischio di una pericolosa reazione con il gas. La vittima, ormai in un forte stato confusionale per la sostanza inalata, ha consegnato anelli, bracciali e collane. «Poi si sono fatti aprire la cassaforte, da dove hanno preso altri gioielli, alcune monete antiche e diverse centinaia di euro in contanti. Il tutto, in un sacchetto, è stato lasciato fuori dal garage», continua la figlia. «In pochi attimi i due si sono dileguati, non prima di aver rubato il cellulare e tagliato il filo del telefono fisso per evitare chiamate di soccorso. Quando mio padre si è reso conto che improvvisamente i "tecnici" erano spariti, e con loro la borsa contenente i gioielli, si è recato da un vicino e ha contattato i carabinieri».

La vittima è stata accompagnato in ospedale per accertamenti

In quel frangente una pattuglia si trovava proprio a Montecchio Precalcino, in via Roma, dove era stata segnalata la presenza di un coppia di individui sospetti. I militari hanno raggiunto in breve la casa di via Villaggio Papa Luciani, dove, a causa del forte odore di gas, è stato necessario attendere circa mezz'ora prima di riuscire a entrare. Il pensionato, che soffre di patologie cardiache, è stato accompagnato in ospedale per un accertamento sulle sue condizioni di salute.

«Fortunatamente non ci sono state conseguenze, ma fino a sera è rimasto completamente stordito», aggiunge la figlia. «Ora siamo terrorizzati e allo stesso tempo molto arrabbiati. Pare che negli ultimi giorni ci siano state diverse segnalazioni riferite a due individui sospetti. Da un lato mi chiedo se le istituzioni non possano pensare a una modalità più efficace per allertare le persone sole e anziane, che magari non utilizzano i canali social, dall'altro mi stupisce che nessuno in zona abbia notato queste persone. Forse una maggiore solidarietà tra famiglie e cittadini permetterebbe di evitare spiacevoli episodi come questo». Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri della tenenza di Dueville ai quali mercoledì è stata sporta una denuncia, al momento per furto aggravato, anche se, viste le conseguenze fisiche patite dalla vittima per l'inalazione del gas spruzzato dai banditi, l'ipotesi potrebbe aggravarsi.

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Marco Billo

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