Calci e pugni a un anziano, in pieno centro. Era successo a Sandrigo, a fine febbraio e, a distanza di un mese, per Giuseppe Rutigliano, 39 anni originario di Bari, volto noto alle forze dell'ordine, si sono aperte le porte del carcere.
Già poco dopo l'aggressione i carabinieri, controllando le immagini registrate da tutte le telecamere del paese e raccogliendo le testimonianze, avevano ricostruivano l'accaduto.
Sembra che l'aggressione non sia scattata per un motivo in particolare: è stata una violenza cieca e rabbiosa nei confronti di un uomo più fragile che non aveva nessun mezzo per difendersi.
I militari hanno rintracciato Rutigliano a Sandrigo nella sua casa: non ha opposto nessuna resistenza. Deve rispondere di lesioni personali gravissime.
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