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Amici dopo la tempesta Sopralluogo sui monti

Conoscere da vicino gli effetti della tempesta “Vaia” sul territorio di Caltrano, e vedere come ha reagito la comunità anche grazie ai fondi arrivati da alcune attività produttive e del volontariato ferrarese. Questo lo scopo della visita di una delegazione guidata da Barbara Paron, presidente della Provincia di Ferrara nonché sindaco di Vigarano Mainarda, che ha incontrato il sindaco di Caltrano, Luca Sandonà, altri amministratori e gruppi del volontariato trascorrendo poi l’intera giornata sulle montagne. Dopo essersi mobilitati, nell’ottobre scorso, per raccogliere fondi da destinare a interventi di ripristino, amministratori e rappresentanti delle associazioni hanno voluto vedere da vicino gli effetti della tempesta sul territorio caltranese. La delegazione è stata accolta sotto la struttura realizzata lo scorso febbraio da decine di volontari provenienti da varie regioni italiane a ricordo dell’evento calamitoso posta a lato della “provinciale” del Costo. Una sorta di museo costruito proprio con i tronchi schiantati da quella terribile tempesta. Nel suo benvenuto il sindaco Luca Sandonà ha ricordato come la solidarietà si sia espressa su più fronti sin da subito e che in situazioni di continuo cambiamento climatico sia necessario agire di conseguenza. La presidente Barbara Paron ha ricordato come anche il Ferrarese sia “terra sull’acqua” quindi fragile e come, di conseguenza, sia indispensabile farsi trovar pronti per ridurre i danni dei cambiamenti cimatici. Dal direttore del Centro Commerciale “Il Castello” la spiegazione di come si sia giunti alla raccolta-fondi che ha poi consentito l’incontro. I rappresentanti del Gruppo Alpini, della Protezione Civile e del Gam di Caltrano hanno riepilogato i rispettivi interventi per la tutela del territorio e della solidarietà verso altre situazioni create da “Vaia” ricordando, in particolare, l’intervento in favore del comune bellunese di Rocca Pietore. Andrea Zenari, dottore forestale, è entrato nei dettagli più tecnici del “fenomeno Vaia” ricordando che la Grande guerra causò anche l’abbattimento di alberi in quantità. Un mini-abete donato ai bimbi ferraresi presenti ha sancito il significato dell’incontro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Renato Angonese

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