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Agenzia delle entrate salva per quattro anni

L’ingresso dell’Agenzia delle entrate, nell’area ex Nordera. ARCHIVIO
L’ingresso dell’Agenzia delle entrate, nell’area ex Nordera. ARCHIVIO
L’ingresso dell’Agenzia delle entrate, nell’area ex Nordera. ARCHIVIO
L’ingresso dell’Agenzia delle entrate, nell’area ex Nordera. ARCHIVIO

È ufficiale: lo sportello di Thiene dell’Agenzia delle Entrate è salvo, almeno per i prossimi quattro anni. A darne notizia è stato il sindaco Gianni Casarotto al termine dell’incontro avuto con Pierpaolo Tagliapietra della direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, e l’onorevole Maria Cristina Caretta, che ha seguito attivamente, al fianco del Comune, tutta la trattativa. Trattativa che aveva preso il via lo scorso febbraio quando, appena saputo che lo sportello di Thiene era finito nei piani regionali di riorganizzazione del servizio, il sindaco Casarotto aveva chiamato a raccolta le forze politiche ed economiche dell’Alto vicentino con l’obiettivo di convincere l’Agenzia delle Entrate a mantenere attiva la sede cittadina. Un presidio strategico, per un bacino di circa 17 mila contribuenti che versano oltre 70 milioni di euro di imposte, come confermano i dati: nel 2018 ha registrato 15.907 accessi ed erogato 20.446 servizi, contro i 15.688 accessi e 18.478 servizi di Valdagno, la sede che l’Agenzia aveva scelto di mantenere attiva al posto di quella di Schio o di Thiene. Evidentemente il pressing esercitato in questi mesi dai sindaci del territorio, dai politici e dalle associazioni di categoria ha avuto l’effetto sperato, portando la direzione regionale dell’Agenzia a rivedere la riorganizzazione del servizio. «Di certo si tratta di un risultato importante - sottolinea Vittorio Santacatterina, presidente della Confcommercio mandamentale di Thiene - perché la chiusura, e il conseguente trasferimento a Bassano dello Sportello, sarebbe stato uno schiaffo alle nostre imprese che meritano un servizio adeguato». «È stata una battaglia difficile ma condotta con successo - aggiunge Andrea Piovan, presidente di Confartigianato Thiene -. Il risultato non può che riempirci di soddisfazione, ma bisogna già mettersi al lavoro per far sì che la presenza a Thiene dello Sportello dell’Agenzia delle Entrate sia definitiva». Il rischio, infatti, è che tra quattro anni il territorio dell’Alto vicentino si trovi a dover difendere nuovamente il presidio cittadino del Fisco, come accaduto non solo lo scorso febbraio ma già nel 2013. Sei anni fa il sindaco Casarotto, assieme ai colleghi dell’Alto vicentino, fece pressione sull’Agenzia delle Entrate affinché mantenesse un presidio in città, operazione poi riuscita solo grazie alla concessione in comodato d’uso gratuito dello stabile comunale di via Rasa che per il Governo ha significato un risparmio di 100 mila euro annui, equivalente all’affitto sborsato per l’ex sede di via Vanzetti. «Siamo contenti del risultato raggiunto - conclude Pietro Sottoriva, presidente del Raggruppamento Alto Vicentino di Confindustria - anche se dovrebbe essere normale che in un territorio imprenditoriale così vivace come quello dell’Alto vicentino, dove le partite Iva sono migliaia, sia garantito un servizio adeguato alle aziende e al cittadino. È stato triste dover combattere per far sì che lo Sportello dell’Agenzia delle Entrate rimanesse, e mi auguro che tra quattro anni non si debba ricominciare tutto da capo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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